Elgato Thunderbolt 3 Dock
Thunderbolt 3 Dock offre, connettendo un solo cavo, tante porte di espansione per un MacBook.
CONTRO: se vorrete collegare due monitor dovrete prendere un altro adattatore, non costa poco.
VERDETTO: l'ideale per chi ha un MacBook Pro e vuole alimentarlo e collegarlo facilmente a una configurazione composta da monitor e periferiche, il tutto connettendo un solo cavo.
È già qualche anno che Apple ha intrapreso la strada della riduzione all'osso della connettività sui propri prodotti. Oggi un MacBook Pro da 15" ha solo quattro connettori USB-C, che di fatto offrono connessioni Thunderbolt 3. Altri modelli più compatti offrono meno porte, mentre sul mercato esistono già anche notebook Windows che stanno seguendo la stessa strada di riduzione delle connessioni.
Da una parte è possibile realizzare computer portatili più sottili, con meno ingombri e un design più pulito. Dall'altra parte ci si scontra con un'ergonomia ridotta, soprattutto se le vostre necessità di connessione sono molteplici. La connessione Thunderbolt non è inefficiente, tutt'altro è in grado di trasferire una grande quantità di dati e offre compatibilità con un sacco di periferiche.
Lo stesso connettore può caricare la batteria, collegare un monitor, un mouse, un lettore di memory card o anche una porta Ethernet per la connessione alla rete. Ed è anche possibile collegare più dispositivi in cascata. Quindi è molto versatile, a patto che abbiate il giusto adattatore.
Nel mio caso, ad esempio, che quotidianamente lavoro in mobilità con un MacBook Pro 15", è sufficiente un accessorio come quello che vedete nella foto qui sopra.
È compatto, leggero e facile da trasportare, sfrutta due porte USB-C e mette a disposizione due porte USB 3.0, un lettore di memory card SD e Micro SD, e ulteriori due porte USB-C. Se tutto ciò mi basta mentre viaggio o partecipo a conferenze o appuntamenti, quanto torno in ufficio sento la mancanza di qualche connettore in più, come un connettore HDMI e una porta Ethernet, così da trasformare il MacBook in una postazione fissa.
In questi casi una docking station è la soluzione migliore, poiché basterà collegare un solo cavo per avere tutto a disposizione: monitor, tastiera, altoparlanti e anche l'alimentazione stessa. Ci sono diverse soluzioni disponibili, e quella che vi proponiamo in questa recensione è la Elgato Thunderbolt 3 Dock.
Com'è fatta
Il case in metallo ricorda molto da vicino l'universo Apple, anche se può essere usata con altri sistemi. Le dimensioni sono contenute, circa 20 cm di larghezza, 8 cm di profondità e 2,5 cm di altezza.
Nella parte posteriore sono allineati la maggior parte dei connettori: Ethernet, due USB 3.0, due USB-C Thunderbolt 3, una DisplayPort e il connettore dell'alimentazione. Davanti troviamo un'altra porta USB 3.0 e i connettori in/out audio per cuffie e microfono. Differentemente da altri modelli, non c'è alcun LED a segnalare la connessione di una porta, ma non è un problema.
Nella confezione è presente un cavo Thuderbolt da mezzo metro, che userete per connettere la Dock a una porta del MacBook. Questo è l'unico cavo che dovrete connettere per abilitare tutte le altre connessioni.
L'alimentatore è grande quasi tanto quanto la dock, e pesa tre volte tanto. Per fortuna non dovrete spostarlo continuamente, così come la dock.
Caratteristiche speciali
La Dock Elgato è stata realizzata per offrire alcune caratteristiche speciali, non per essere un semplice "moltiplicatore di porte". Innanzitutto è in grado di gestire una potenza in uscita di 85W per quanto riguarda l'alimentazione. Questo significa che è possibile alimentare senza problemi qualsiasi prodotto, tra cui anche il MacBook Pro da 15".
Lo stesso vale per le porte USB, che possono erogare fino a 15W, quindi essere usate per ricaricare la batteria di un iPad, ad esempio.
La connettività video permette di gestire uno schermo ad alta risoluzione, anche un Thunderbolt Display 5K, o fino a due monitor 4K, uno tramite DisplayPort e il secondo tramite una porta USB-C, nel caso di compatibilità.
Interessante anche la porta audio frontale, amplificata, che permette di pilotare una cuffia e una porta microfono, che trasforma la postazione in un setup audio / video.
L'applicazione
A cosa serve un'applicazione per una Dock? Nel caso di Elgato ha due funzioni: abilita l'erogazione fino a 15W delle porte USB, e permette di scollegare la Dock in modo sicuro; se avrete hard disk o pendrive collegati, in questo modo potrete disattivarli tutte facilmente in un solo gesto, prima di scollegare il notebook.
Prova d'uso
Abbiamo usato la Thunderbolt 3 Dock per una settimana, connessa a una postazione con un monitor 4K, mouse e tastiera USB, una cuffia, e all'occorrenza abbiamo collegato pendrive o hard disk esterni. Abbiamo usato un MacBook Pro 15" (late 2017).
Le prestazioni dei dispositivi di archiviazione connessi sono state pressoché le stesse di quando connessi direttamente al MacBook Pro. Abbiamo usato pendrive USB 2.0 e 3.0, e anche hard disk sempre USB 3.0, tramite USB-C. Abbiamo misurato un deterioramento minimo delle prestazioni - nella peggiore delle ipotesi, attorno al 3/5%. In termini di tempo di trasferimento questo si traduce in pochi secondi in più, assolutamente accettabile.
Durante il funzionamento il dock si scalda solo leggermente, e la maggior parte del calore si concentra nella parte sottostante.
Verdetto
Se avete un MacBook Pro e state cercando una soluzione per realizzare una postazione fissa che necessiti di un solo cavo per collegare tutte le periferiche, questa Dock fa a al caso vostro.
Tra i punti di pregio c'è senz'altro la possibilità di usarla per ricaricare la batteria del MacBook Pro (anche il modello da 15" di fascia alta), i connettori USB che permettono a loro volta di alimentare un dispositivo che richiede molta energia, i connettori anteriori e la sua compattezza.
Una limitazione, per alcuni, potrebbe essere la presenza di un solo connettore DisplayPort (usabile anche con HDMI), mentre per collegare un secondo monitor dovrete usare una porta USB, e quindi acquistare l'adattatore o il cavo adatto.
Durante la nostra prova non abbiamo rilevato nessun problema, sia per quanto riguarda il funzionamento con le varie periferiche, e anche le prestazioni di trasferimento sono rimaste pressoché inalterate.
Certo non costa poco, ben 299 euro. Se volete risparmiare, potrete optare per il modello Thunderbolt 2, che offre una velocità inferiore e quindi un'ergonomia più limitata (ma comunque sufficiente per la maggior parte degli utenti).
Elgato offre tutta una serie di periferiche interessanti per streamer e non solo. Le trovate in offerta a questo indirizzo.