Design
Esteticamente questo modello è identico a quello con schermo Full HD, quindi anche in questo caso ritroviamo la fascia sopra alla tastiera e il poggiapolsi in fibra di carbonio. Da notare l'attenzione di Dell per i dettagli, che si note nella giuntura della fascia di alluminio inserita nella parte inferiore, il cui unico scopo è quello di coprire inestetismi.
Quando si alza il coperchio l'attenzione è coalizzata dallo schermo Inifinity Edge, con una cornice quasi inesistente che sembra scomparire. Il risultato è che le immagini sono coinvolgenti, e quando si guardano dei film sembra quasi che lo schermo sia sospeso a mezz'aria.
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Con dimensioni di 304 x 235 x 9-15 mm e un peso di 1,25 chili (contro gli 1,2 chili della versione non touch), l'XPS 13 in test è più piccolo dei più sottili notebook da 13 pollici, compresi il MacBook Air da 13 pollici (32,5 x 22,7 x 0,3-1,7 cm) e del Lenovo Yoga 900 (32,3 x 22,5 x 1,49 centimetri).
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Tastiera e touchpad
L'XPS 13 offre una tastiera retroilluminata con due livelli di illuminazione. Come avevamo segnalato per il modello non touch, la corsa dei tasti a isola è un po' corta (1,3 mm, contro gli 1,5 mm che si trovano mediamente sui notebook). Tuttavia i tasti sono scattanti e reattivi quindi non c'è l'atterraggio secco che in genere disturba chi sta digitando.
Al primo tentativo con il test di digitazione 10fastfingers.com abbiamo totalizzato 85 parole al minuto, che sono oltre 5 parole al minuto in più della nostra media tipica.
Il touchpad ha un'area sensibile di 10,4 x 6 centimetri liscia e piacevole da usare anche a lungo. Ancora migliore è il feedback di clic quando si premono gli angoli in basso per ottenere le funzioni del tasto destro e sinistro del mouse. Come ci aspettavamo dalle esperienze precedenti, inoltre, non abbiamo avuto problemi con le gesture multitouch come il pinch-to-zoom e lo scorrimento a due dita, a cui il touchpad ha risposto con rapidità e precisione.
Connettività e webcam
Questo comparto è quello in cui Dell ha attuato i maggiori cambiamenti rispetto ai modelli di edizioni precedenti, e ancora una volta non ci differenze rispetto alla versione Full HD. Troviamo infatti un connettore USB reversibile di tipo C con il supporto per Thunderbolt 3, valevole sia per collegare periferiche esterne sia per i monitor. Non mancano poi due tradizionali connettori USB 3, un lettore di schede SD e una presa jack combo per cuffie e microfono.
La nota dolente dell'XPS 13 si riconferma l'ubicazione della webcam: a causa della cornice ultrasottile dello schermo il produttore ha dovuto inserire la fotocamera nell'angolo in basso a sinistra sotto al display. Il risultato è che quando sarete collegati in video chat gli interlocutori vedranno il vostro mento anziché i vostri occhi.
La risoluzione è di 1280 x 720 pixel e non manca il doppio microfono per ottimizzare l'audio durante le chiamate video. Nonostante il buon dettaglio e la messa a fuoco nitida che abbiamo visto quando abbiamo scattato un selfie nel nostro ufficio, l'immagine era un po' più scura del necessario.
Audio
Anche se la dimensione è ultrasottile, gli altoparlanti dell'XPS 13 sono capaci di produrre un suono relativamente potente. Quando abbiamo ascoltato "I Am Somebody" di DJ Mehdi siamo rimasti sorpresi da un suono con toni bassi migliori della media e una potenza sufficiente per riempire il nostro laboratorio di test.
Schermo
L'elemento distintivo di questo prodotto rispetto a quello provato a fine 2015 è lo schermo touch da 13,3 pollici quad-HD+ (3200 x 1800 pixel), che è uno spettacolo da vedere. È dotato di ampi angoli di visuale, ha una luminosità ancora migliore e copre una gamma di colori più ampia rispetto alla versione Full HD di questo notebook.
Il risultato è un'immagine seconda solo rispetto a quella del Microsoft Surface Pro 4. Quando abbiamo visto il trailer di "Gods of Egypt" i contrasti erano meravigliosi anche nelle scene in penombra. Affiancando i due XPS con schermi differenti inoltre abbiamo visto che il modello QHD+ ha colori più brillanti e più saturi, anche se il modello nontouch non aveva alcun effetto a specchio.
Con il calibratore abbiamo misurato una luminosità di 336 candele, più dello Yoga 900 e della versione non-touch dell'XPS 13. Tuttavia il Surface Book resta il più luminoso con 387 candele al metro quadro.
Quanto alla gamma colore, questo XPS 13 che copre il 103,6 percento del gamut volume, molto meglio del MacBook Air 13 (66 percento), della versione non-touch dell'XPS 13 (92 percento), dello Yoga 900 (93 percento) e di Surface Book (99 percento) che comunque non erano lontani.
È interessante notare che, nonostante la buona luminosità e l'ampia gamma di colori, la precisione è solo leggermente superiore alla media, con Delta-E di 3,13 (i valori più vicini allo 0 sono i migliori).