Introduzione
"G-Sync o non G-Sync, questo è il problema" potremmo ritrovare in un Amleto di Shakespeare ambientato ai giorni nostri e in salsa tecnologica. È questo uno dei temi caldi di questo periodo, soprattutto se si assembla un computer ad alte prestazioni.
Asus, AOC e BenQ sono tra le principali realtà del settore in fatto di monitor per il gaming e offrono sia soluzioni con il G-Sync che modelli con pannelli dotati di un refresh rate elevato. La scelta, spesso, si riduce all'esborso. In questo articolo ci occupiamo del BenQ XL2430T, un monitor da 24 pollici sprovvisto di modulo Nvidia G-Sync - se v'interessa questa caratteristica, potete ripiegare sul nuovo BenQ XL2420G di cui ci occuperemo in futuro.
Entrambi gli schermi hanno un refresh rate massimo di 144 Hz, una caratteristica che è la benvenuta specie se giocate con titoli come gli FPS, dato che lo schermo può tenere il passo del vostro sottosistema grafico. Sappiamo quanto sia frustrante spendere un sacco di soldi per la migliore scheda video in circolazione e poi avere a che fare con un pannello a 60 Hz che v'impedisce di godere del suo pieno potenziale.
Benq XL2430T | ||
Benq XL2430T | ||
Benq XL2430T |
Un refresh rate elevato è quindi sempre più necessario. Un secondo strumento nella lista delle cose da controllare è la riduzione del motion blur. È una caratteristiche abbiamo visto per la prima volta implementata tramite software sull'Asus VG248QE. Monitor come l'XL2720Z lo integrano, anche se non potete intervenire sull'ampiezza d'impulso senza un'utility speciale di BlurBusters.
Come abbiamo vedrete nel corso del test, attivare l'illuminazione stroboscopica con un breve impulso impatta sulla nitidezza dell'immagine. I nuovi schermi a volte integrano la possibilità d'intervenire con una risoluzione a passo 100. In questo modo potete avere un bilanciamento migliore tra la riduzione del blur e l'uscita luminosa.
Modello | BenQ XL2430T |
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Tipo pannello e retroilluminazione | TN / W-LED, edge array |
Dimensione schermo e Aspect Ratio | 24 pollici / 16:9 |
Risoluzione massima e refresh | 1920x1080 @ 144Hz |
Profondità colore nativa & gamut | 8-bit (6-bit con FRC) / sRGB |
Tempo di risposta (GTG) | 1ms |
Luminosità | 350cd/m2 |
Speaker | - |
Ingressi video | 1 x DisplayPort, 1 x DVI, 2 x HDMI, 1 x VGA |
Audio | 1 x 3.5 mm, 1 x mic, 1 x uscita cuffie |
USB | v3.0 - 1 x up, 2 x down |
Dimensioni pannello WxHxD con base | 568 x 520 x 199mm |
Spessore pannello | 63 mm |
Ampiezza cornice | 17 mm |
Peso | 6,8 chilogrammi |
Garanzia | 3 anni |
Abbiamo riscontrato che l'XL2720Z perde un po' di uscita luminosa al punto che persino una piccola riduzione del blur offusca troppo l'immagine. L'XL2430T di cui ci occupiamo in questo articolo corregge quella falla con un'uscita massima di oltre 360 cd/m2.
BenQ aggiunge anche una correzione dell'ampiezza dell'impulso con una risoluzione a 25 passi. Nei nostri test di luminosità abbiamo trovato un'impostazione che fornisce un livello accettabile di livello di riduzione del blur con un impatto sull'uscita luminosa del 51%.
Il motto di BenQ è "il gaming sta nei dettagli". A tal fine, include un vasto numero di funzioni extra e opzioni progettate specificatamente per migliorare il gameplay. Iniziamo parlandovi del design.