Luminosità e contrasto

Asus RoG Swift PG258Q è un monitor con refresh rate a 240 Hz e G-Sync per gli amanti della velocità.

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a cura di Tom's Hardware

Prima della calibrazione - Livello di retroilluminazione massimo

Tutti gli schermi che confronteremo sono almeno a 144 Hz e includono il G-Sync o il FreeSync. Sono tutti pannelli TN, a eccezione dell'AOC AG271QG. Oltre al PG258Q ci sono l'Asus PG248Q, l'AOC AG271QX, il G2460PF e il Dell S2417DG.

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Se usate l'ULMB vi serve un'alta luminosità per compensare la riduzione dovuta alla retroilluminazione stroboscopica. Asus alza così l'asticella, arrivando a una luminosità di oltre 470 cd/m2 con il PG258Q. Le specifiche riportano 400 candele, perciò siamo felici di trovare questo ampio margine. Ciò significa che potete raggiungere le 200 candele sia in modalità G-Sync che ULMB. Infatti in quest'ultima modalità non vi allontanerete dalle 300 cd/m2 con il cursore al massimo.

Ovviamente una retroilluminazione molto potente non aiuta il livello dei neri, ma il contrasto statico che ne deriva supera il rapporto di 1000:1. Solo l'AG271QG, che ha un pannello IPS, raggiunge una maggior gamma dinamica. Il contrasto non è il punto forte dei pannelli TN, ma Asus ha fatto un ottimo lavoro in questo caso.

Prima della calibrazione - Livello di retroilluminazione minimo

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Un'alta luminosità fa sì che anche i livelli minimi siano sopra la media. Se spegnete tutte le luci nella stanza, il PG258Q è un po' troppo luminoso per lunghe sessioni di gaming.

Potete risolvere aggiungendo più luci all'interno del vostro PC, il che ridurrebbe l'affaticamento della vista giocando al buio. Il contrasto rimane alto, con 994.2:1.

Dopo la calibrazione a 200 cd/m2

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Inseriamo il grafico del livello di bianco per mostrare gli effetti dell'ULMB sulla luminosità. Questa viene ridotta del 35% quando il cursore è al massimo, un livello nella norma per qualsiasi monitor con G-Sync. Ma con la luminosità in più del PG258Q e i controlli della retroilluminazione indipendenti questa riduzione non sarà un problema, soprattutto per il fatto che non vi è alcuna differenza visibile nel contrasto. Asus ha sicuramente risposto a tutti gli utenti che chiedevano una miglior implementazione dell'ULMB. In passato i monitor richiedevano troppi compromessi a livello visivo, ma qui, una volta impostati per bene i parametri della luminosità, non c'è differenza. E non dimenticate che l'ULMB funziona fino a 144 Hz, una cosa mai vista prima.

Rapporto di contrasto ANSI

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Il PG258Q, pur essendo un TN, è un passo avanti agli altri. 990.8:1 è un risultato fantastico nel test ANSI, per qualsiasi monitor che non sia un VA. Asus non ha trascurato la qualità in questo punto. Non solo il contrasto ANSI è più alto degli altri, ma anche la percezione delle immagini è migliore. La profondità delle immagini è paragonabile a quella di un pannello IPS. Nelle prossime pagine vedrete anche come gli angoli di visione siano più ampi della media degli altri pannelli TN.

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