Asus MG279Q
L'Asus MG279Q è un monitor ideale per un videogiocatore con una nuova scheda video AMD.
CONTRO: FreeSync limitato a 90 Hz, ULMB assente
VERDETTO: anche se non abbiamo riscontrato un problema nel limite di 90 Hz del FreeSync, avremmo voluto vederlo arrivare fino ai 144 Hz di cui è capace il pannello. Abbiamo comunque avuto vita difficile nel trovare un problema nell'MG279Q durante il gameplay o altri impieghi. Si tratta di uno schermo IPS di alta qualità con accuratezza e contrasto superbi. È un vincitore, non importa in che contesto lo usiate ed è meno costoso di molte soluzioni QHD di fascia business.
Introduzione
Per molti anni i produttori hanno pubblicizzato alcuni schermi come monitor da gioco, corredandoli di caratteristiche come modalità d'immagine speciali, overdrive e molto altro. In verità a molti videogiocatori l'unica cosa che interessa è il refresh rate. In molti vanno in cerca di display con refresh superiore ai 60 Hz.
Anche se un sacco di schermi CRT possono gestire una frequenza di aggiornamento più alta, fino a pochi anni fa gli schermi LCD erano ancorati a 60 Hz. Asus è stata la prima a produrre in volumi un pannello a 144 Hz e risoluzione 1080p con il monitor VG248QE. A questa soluzione sono seguite molte "imitazioni", che in comune avevano un aspetto: la tecnologia TN.
La profondità colore a 6 bit e la risposta veloce del pannello hanno permesso una buona esperienza di gaming, ma gli appassionati aspiravano alla qualità d'immagine superiore e agli angoli di visione maggiori degli schermi IPS. Fortunatamente in questo periodo il quadro è cambiato, con l'arrivo degli schermi QHD (2560x1440) di Acer e Asus.
Abbiamo già recensito lo schermo XB270HU di Acer con tecnologia G-Sync, e oggi diamo uno sguardo alla versione FreeSync di Asus basata sullo stesso pannello, arrivata sul mercato con la sigla MG279Q.
Il cuore è lo stesso per entrambi i prodotti: il pannello è realizzato da AU Optronics, ed è internamente noto come M270DAN02.3. È disponibile dal 2014 e lavora a 144 Hz nella sua forma standard. Non è richiesta alcuna ulteriore modifica, il che significa che funziona stabilmente e ogni sample opera alla frequenza d'aggiornamento di picco.
Asus MG279Q | |
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Pannello | IPS / W-LED, edge array |
Dimensione | 27 pollici / 16:9 |
Risoluzione, refresh rate | 2560x1440 @ 144 Hz |
FreeSync | 35-90 Hz |
Profondità colore nativa e gamut | 8-bit / sRGB |
Tempo di risposta (GTC) | 4 ms |
Luminosità | 350 cd/m2 |
Speaker | 2 x 2 watt |
Ingressi | 2 x DisplayPort, 2 x HDMI/MHL |
Audio | Uscita cuffie da 3,5 mm |
USB | v3.0 - 1 x up, 1 x down |
Dimensioni pannello | 625 x 559 x 238 mm |
Spessore pannello | 64 mm |
Ampiezza cornice | 13-17 mm |
Peso | 7,3 chilogrammi |
Garanzia | 3 anni |
Il pannello offre una profondità colore a 8 bit e un insieme di LED bianchi disposti ai bordi. I nostri test della versione Acer hanno mostrato un'eccellente accuratezza del colore, un contrasto elevato e un'uniformità dello schermo superba. Ha evidenziato anche un'eccellente qualità d'immagine fuori dagli assi grazie alla tecnologia Advanced Hyper Viewing Angle (AHVA), che ha già dato prova di sé nell'XB270HU.
L'unica differenza funzionale tra i due è che Asus ha scelto di abbracciare la tecnologia FreeSync di AMD, ed è proprio qui che c'è un problema. L'intervallo operativo della tecnologia va da 35 a 90 Hz. Prima che vi disperiate, leggete l'esperienza di gioco più avanti. In realtà non è un grosso problema.
Invece manca la riduzione del motion blur. Dato che non potete usare ULMB in contemporanea a FreeSync o G-Sync, non crediamo sia un problema. Dopo aver testato molti altri schermi che forniscono un movimento fluido, grazie ai frame rate elevati, abbiamo riscontrato che non sentivamo la necessità di usare ULMB. Tale funzione riduce inoltre l'uscita luminosa, a volte in modo rilevante. L'MG279Q rispetterà lo standard elevato stabilito dall'XB270HU di Acer? Diamo uno sguardo.