Risultati: luminosità e contrasto
Il gruppo di confronto consiste di monitor da gioco a 120 o 144 Hz. L'Asus PG278Q adotta la tecnologia G-Sync, ma questa non impatta sui nostri risultati di test. Il pannello dominante è quello TN.
Non calibrato - livello di retroilluminazione massima
Un risultato di 334.9013 cd/m2 supera la specifica di 300 cd/m2 di AOC con un buon margine. In generale gli schermi TN tendono a essere leggermente più luminosi delle controparti IPS. Crediamo che una retroilluminazione ad ampia gamma sia una buona cosa per un monitor da gioco. Se portate il vostro computer in giro per LAN Party, non potete sapere quale sarà la situazione dell'illuminazione. Più luminosità significa maggiore flessibilità e una migliore immagine in qualunque ambiente.
Una retroilluminazione più luminosa significa anche livelli di nero più alti. Fortunatamente 0,3132 cd/m2 non è un risultato così cattivo. In una stanza con un'illuminazione tra il moderato e lo scarso, lo schermo non è un bel nero profondo ma piuttosto un grigio molto scuro.
Anche con la retroilluminazione al massimo il G2770PQU mantiene un rapporto di contrasto sopra 1000:1. Questa è la prestazione media di un monitor TN. Rispetto all'unico rappresentante IPS del gruppo di confronto è un risultato piuttosto buono. Il VG248QE continua a dominare i test di contrasto grazie a superbi livelli di nero e bianchi estremamente luminosi.
Non calibrato - livello di retroilluminazione minimo
All'impostazione di retroilluminazione minima, il G2770PQU tocca un minimo di 84.4525 cd/m2, raggiungendo un livello di luce adeguati per giocare in stanze totalmente buie.
Un livello di nero di 0.0798 cd/m2 è buono ma rispetto agli altri schermi TN è un risultato solo nella media. In questo test l'Asus manterrà lo scettro per diverso tempo a venire. In realtà, però, numeri così bassi sono difficili da distinguere l'uno dall'altro a occhio nudo. Finché il rapporto di contrasto è superiore a 1000:1 tutti i monitor del gruppo appariranno simili.
Come da previsioni l'Asus è di un'altra categoria mentre il resto del gruppo mostra prestazioni tipiche dei moderni pannelli LCD. La soluzione IPS è leggermente dietro al resto del gruppo ma visivamente il minor contrasto è appena visibile.
Dopo la calibrazione a 200 cd/m2
Ecco come appaiono i livelli di nero e contrasto dopo la calibrazione con l'uscita massima impostata a 200 cd/m2:
Il G2770PQU, come tutti gli altri monitor AOC, ha slider RGB che iniziano al centro dei rispettivi intervalli. Questo significa che potete aumentarli e ridurli alla corretta scala di grigi in maniera bilanciata, mantenendo il contrasto più vicino al suo massimo. Grazie a un livello di nero calibrato in modo eccellente il monitor passa in seconda posizione.
Il rapporto di contrasto è quasi invariato malgrado l'impostazione di retroilluminazione o lo stato di calibrazione. Il G2770PQU di AOC visualizza alcune delle prestazioni di contrasto più costanti che abbiamo visto sinora.
Rapporto di contrasto ANSI
A pagina sette vedrete che l'uniformità dello schermo del G2770PQU è al massimo, e questo gli consente di raggiungere un fantastico risultato ANSI che è solo il 4% sotto il valore calibrato.