Consumi
Abbiamo dato un'occhiata ai consumi in modo ancora più approfondito che in passato, dato che non riuscivamo a fare meno di pensare che la scheda fosse stata pensata per frequenze inferiori e consumi minori. Parleremo di questa sensazione più avanti, così come del motivo per cui pensiamo che sarebbe stato utile avere un connettore a 8 pin.
Consumi | |
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Metodologia | Misure DC senza contatto allo slot PCIe (con schera riser) Misure DC senza contatto a cavo di alimentazione esterno ausiliario Misura di tensione diretta all'alimentatore |
Strumenti | 2 x Rohde & Schwarz HMO 3054, oscilloscopio digitale 500MHz multi-canale con funzioni di archiviazione 4 x pinze amperometriche Rohde & Schwarz HZO50 (1mA-30A, 100kHz, DC) 4 x Rohde & Schwarz HZ355 (sondi 10:1, 500MHz) 1 x multimetro digitale con funzioni di archiviazione Rohde & Schwarz HMC 8012 |
Tenete presente che il minimo e il massimo nelle seguenti tabelle non sempre si verifica nello stesso momento. Questo è il motivo per cui i singoli numeri per i canali non si sommano necessariamente al totale per tutti i canali.
Consumo in idle e a basso carico
La frequenza minima della Radeon RX 480 sia per la GPU che la memoria è 300 MHz. Un consumo in idle di 16 watt (o 19 watt con più monitor collegati) è semplicemente troppo alto per una scheda video moderna. È stato difficile raggiungere una misura di consumo in idle valida dato che persino con il computer fermo sul desktop vuoto di Windows si verificavano continue fluttuazioni di carico. La scheda ha reagito molto rapidamente a ogni fluttuazione, malgrado la frequenza di lavoro minima già elevata.
La riproduzione di Blu-ray e container 4K-MKV ha fatto registrare da 36 e 42 watt, un risultato accettabile ma non eccezionale.
Torniamo però ai valori registrati in idle. Molti lettori ci hanno chiesto di usare un grafico a barre anziché una tabella per rappresentare la distribuzione del carico lungo tutti i canali e i connettori, così come il consumo generale. Li abbiamo ascoltati, quindi potete trovare i risultati nel grafico a barre sotto.
La settima fase, responsabile per la memoria della scheda, deve gestire una media di 2 watt e un picco di 3 watt. Le fasi rimanenti sono distribuite lungo i canali 12V con un'enfasi su tre fasi del connettore PCIe. Sarebbe una grande configurazione se rimanesse sullo stesso livello con carichi più alti.
La seguente galleria contiene tutti le misure descritte e i risultati delle analisi.
In conclusione ecco un confronto con schede video selezionate:
Consumi in gaming
Il risultato del nostro loop gaming raffigura un ottimo esempio perché GPU AMD e memoria Samsung sono stressate in modo uguale e non c'è possibilità che una CPU faccia da collo di bottiglia. È anche piuttosto vicino allo scenario peggiore malgrado le fluttuazioni di carico durante alcune scene. Ancora una volta usiamo un grafico a barre per i nostri risultati sui consumi in modo da farvi capire perché siamo arrivati alle nostre conclusioni (negative).
Serve un approfondimento per capire perché lamentiamo l'assenza di un connettore a 8 pin e critichiamo il progetto dell'alimentazione.
La nuova soluzione di AMD consuma di media 164 watt, numero che supera il TDP obiettivo di AMD. E c'è di peggio: la distribuzione del carico lavora in un modo che induce la scheda a richiedere 86 watt dallo slot PCIe sulla motherboard. Non solo è un valore superiore ai 75 watt massimi dello slot PCIe, ma bisogna notare che il limite di 75 watt non vale solo per un'interfaccia ma per diversi canali combinati.
Nonostante i picchi fino a 155 watt l'hardware della motherboard non è in pericolo: i picchi sono di breve durata. Le soluzioni audio di schede madre meno costose, però, vivranno momenti difficili nel gestire tutto questo. Durante le variazioni di carico - come lo scrolling o le scene di un gioco - si potrebbero verificare udibili artefatti audio.
Ci chiediamo che cosa succeda con due RX 480 in CrossFire. Due schede dovrebbero richiedere 160 watt dal connettore a 24 pin della motherboard, un compito arduo. Il grafico rende il tutto più evidente.
Ecco i risultati per i singoli canali e connettori:
Il connettore PCIe a 6 pin implica una scheda video economica, ma siamo realisti: un connettore a 8 pin sarebbe stata una scelta migliore. Le 6 fasi potevano essere state bilanciate per 30 watt ciascuna, per un totale di 180 watt. Con questa configurazione due fasi avrebbero richiesto un massimo di 60 watt tramite il connettore PCIe della motherboard.
Abbiamo saltato qualsiasi test di overclock, overvolting e misurazione, dato che il consumo della RX 480 tramite lo slot PCIe della motherboard è salito a una media di 100 watt e a picchi di 200 watt. Non volevamo sottoporre la nostra motherboard di test a questo carico.
Ecco uno sguardo a un gruppo selezionato di schede per un confronto:
Consumi in stress test
Potrebbe essere difficile crederci, ma la situazione diventa persino peggiore. La Radeon RX 480 consuma 90 watt dallo slot PCIe della motherboard durante lo stress test. Un 20% pieno sopra il limite.
Vogliamo essere chiari: nessuna scheda madre prenderà fuoco per questo motivo, ma gli standard esistono per una ragione. Tutti i componenti che si trovano vicino allo slot e lungo il passaggio dallo slot al connettore a 24 pin sulla motherboard soffriranno per i picchi elevati. A seconda del progetto della motherboard questo causerà anche problemi audio.
Ancora una volta, ecco tutte le misure nel dettaglio:
Il confronto generale mostra che alcune schede GeForce possono davvero consumare meno durante lo stress test dato che la tecnologia Boost riconosce la natura del carico e limita il consumo di conseguenza.
Sintesi
Non c'è dubbio che l'efficienza sia aumentata, tuttavia non quanto molte persone si sarebbero aspettate o avrebbero sperato. La Radeon RX 480 supera nettamente il TDP ufficiale, e la distribuzione tra slot PCIe e connettore PCIe non è ottimale. Starà ai partner di AMD progettare schede senza questi problemi.