Avviso ai lettori: questa che state per leggere è la recensione frutto della collaborazione dei laboratori di Tom's Hardware dislocati nelle differenti nazioni. Il laboratorio italiano e statunitense hanno ricevuto la stessa scheda (Sapphire), mentre il laboratorio tedesco si è occupato dei test di consumo e temperature, usando una scheda Asus. Nonostante la RX 460 sia una scheda che interessa a una tipologia di utenza sicuramente differente rispetto alla RX 470 / 480, valuteremo un approccio di test diverso per l'appronfimento rispetto a quanto abbiamo fatto con gli altri modelli.
Buona lettura e appuntamento il prima possibile con ulteriori test approfonditi.
Andrea Ferrario
La prima volta di Polaris 11
Dopo aver provato la Radeon RX 480 e la RX 470, testate anche nel laboratorio italiano con una serie allargata di test (AMD Radeon RX 470, test con più di 25 giochi e benchmark), chiudiamo momentaneamente il cerchio sulla nuova offerta di AMD con la Radeon RX 460.
Anziché concentrarsi sulla fascia alta come ha fatto Nvidia, AMD continua a guardare ai segmenti di mercato inferiori, quelli che attraggono la maggior parte degli acquisti. La RX 460 è basata su una nuova GPU chiamata Polaris 11 (nome in codice Baffin) e punta a offrire prestazioni adeguate per giocare ottimamente in HD e con i classici titoli del mondo degli e-sports, giocati da svariati milioni di giocatori: tra questi League of Legends, giusto per fare un nome.
Radeon RX 460: qualcosa di nuovo nella fascia bassa
Per anni AMD si è occupata del segmento mainstream basandosi su vecchi progetti, rivisti solo parzialmente e scontati. Prendete per esempio la Radeon R9 370X, che ha debuttato nel tardo 2015 in alcuni mercati selezionati. La sua GPU Trinidad non era altro che lo stesso processore Curacao a bordo della R9 270X introdotta sul mercato nel 2013. Curacao, però, era a sua volta un rebrand di Pitcairn, GPU che ha fatto il suo debutto nel marzo 2012 a bordo della HD 7870.
Il passaggio al processo produttivo a 14 nanometri FinFET ci porta finalmente una nuova GPU, anche se Polaris 11 condivide diverse caratteristiche con i suoi predecessori. Rispetto a Polaris 10, composto da 5,7 miliardi di transistor su un die da 232 mm2, il chip della Radeon RX 460 integra 3 miliardi di transistor in 123 mm2 di spazio. È basato sulla quarta generazione dell'architettura GCN, ribilanciata per applicazioni più sensibili ai consumi - come i notebook ultrasottili.
Radeon RX 460 | Radeon RX 470 | |
---|---|---|
Compute Unit | 14 | 32 |
Stream Processor | 896 | 2048 |
Freq. GPU (Base/Boost) | 1090/1200 MHz | 926/1206 MHz |
Potenza di picco (Base Clock) | 1953 MFLOPS | 3793 MFLOPS |
Unità texture | 56 | 128 |
Texture Fill Rate | 67.2 GT/s | 154.4 GT/s |
ROPs | 16 | 32 |
Cache L2 | 1MB (?) | 2MB |
Data Rate memoria | 7 Gb/s | 6.6 Gb/s |
Bandwidth memoria | 112 GB/s | 211 GB/s |
Bus memoria | 128-bit | 256-bit |
TDP | <75W | 120W |
Transistors | 3 miliardi | 5,7 miliardi |
Dimensione die | 123 mm² | 232 mm² |
Un solo Graphics Command Processor è ancora responsabile per la suddivisione delle code grafiche per gli Shader Engine. Allo stesso modo gli Asynchronous Compute Engine si occupano di gestire le code dei calcoli. Come con Polaris 10 questa logica di processo dei comandi del chip consiste in quattro ACE, con due unità Hardware Scheduler adibite alla gestione della priorità delle code, delle risorse temporali/spaziali e l'amministrazione delle operazioni tra GPU e CPU. Anche se molte risorse sono state tagliate nel passaggio da Polaris 10 a 11, questo aspetto non è tra questi.
Gli Shader Engine, d'altra parte, sono dimezzati - Polaris 11 ne ha due contro i quattro di Polaris 10. Inoltre ogni Shader Engine di Polaris 11 contiene sette Compute Unit attive, laddove gli Shader Engine di Polaris 10 ne hanno nove. Dati 64 stream processor e quattro unità texture per CPU la matematica ci restituisce 896 shader e 56 unità texture.
Due render back-end per Shader Engine, ognuno con quattro ROPs, per un totale di 16 pixel per clock o, di nuovo, metà di quanto avete a bordo su una RX 480/470. Anche il bus di memoria di Polaris 11 è stato dimezzato a 128 bit. AMD prova a compensare usando memoria GDDR5 a 7 Gbps, ma anche così il bandwidth è di 112 GB/s.
AMD indica per la GPU della RX 460 una frequenza di 1090 MHz, con un boost fino a 1200 MHz. L'azienda ha mandato alla redazione US e italiana da provare una Sapphire Nitro Radeon RX 460 OC, che è stata overcloccata a 1175 MHz / 1250 MHz. Questa scheda è stata utilizzata per i test sulle prestazioni. Tom's Hardware Germania ha ricevuto una Asus Strix RX 460 con una frequenza di picco di 1256 MHz registrata testando Doom, anche se poi è costretta a scendere con carichi più probanti come FurMark. I test su temperature e consumi sono stati effettuati in Germania, quindi nella prossima pagina vi illustreremo meglio la scheda Asus.
Sebbene non impatti sulle prestazioni è interessante notare che il sample di Sapphire ha un'interfaccia PCIe 3.0 x8, mentre la scheda di Asus connette tutte e 16 le linee disponibili nello slot. Un TDP tipico inferiore ai 75 watt potrebbe essere gestito dal solo slot sulla motherboard ma sia Sapphire che Asus hanno aggiunto un connettore PCIe a 6 pin.