Packaging
Aprendo la scatola trovate la documentazione che include il manuale utente e la garanzia. L'alimentatore è ben protetto, con schiuma e un sacchetto con il logo di Corsair.
Oltre alla documentazione il bundle offre un cavo di alimentazione, un badge per il case, un insieme di viti, una borsa per inserire i cavi modulari inutilizzati e diverse fascette. Sfortunatamente Corsair non fornisce un adattatore da SFX ad ATX, e questo è un peccato perché il concorrente Silverstone invece sì. Con questo adattatore potete installare l'alimentatore in un normale case ATX. Non costa molto - circa 5 euro.
Esterno
Un adesivo vi informa in sei lingue che con carichi bassi e moderati la ventola dell'alimentatore non gira. Questo è per chi non ha chiaro il concetto di alimentatore semi passivo e potrebbe pensare che l'unità sia difettosa. Un altro adesivo sul lato mostra il model number SF600, mentre sull'altro lato ci sono le specifiche.
Anche se la finitura sembra di buona qualità, il design esterno dell'SF600 non è particolarmente interessante. C'è un piccolo interruttore sotto la presa di corrente e la ventola rivolta in alto.
Il pannello modulare è esattamente lo stesso dell'SF450 con sette connettori: due sono per il cavo ATX 24 pin, tre per connettori PCIe ed EPS, e le ultime due per cavi SATA e le periferiche.
L'alimentatore ha una profondità di 10 centimetri (linee guida SFX12V v3.3) e chiaramente inserire una ventola più grande non era possibile.
Cavi
I cavi sono piatti e stealth. Sono anche flessibili, con guaina AWG18. La gestione dei cavi dovrebbe essere relativamente facile.