Luminosità e contrasto

Il monitor Acer Predator Z35 è un 35 pollici con Nvidia G-Sync, ed è in grado di raggiungere un refresh rate fino a 200 Hz.

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a cura di Tom's Hardware

Non calibrato - livello di retroilluminazione massimo

Il gruppo di confronto per questo articolo include monitor da gioco curvi con pannelli sia IPS che VA. Abbiamo incluso anche il quasi perfetto Asus PB238Q, che non è specificamente rivolto ai giocatori ma assolve molto bene al compito. Sono presenti anche i modelli BenQ XR3501, Asus PG279Q, Acer XR341CK e HP Envy 34c.

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C'è un sacco di luminosità con ogni schermo bel gruppo ma gli schermi con ULMB devono compensare l'uscita persa quando la funzione è attiva. Lo Z35 e il PG279Q hanno entrambi tale qualità.

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È piuttosto semplice dire quali pannelli sono VA fermandosi a guardare i numeri. I livelli di nero sono decisamente molto più bassi di quanto siano capaci IPS o TN. Questo è il motivo per cui abbiamo questo contrasto elevato e perché le immagini hanno un dettaglio maggiore.

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Anche se lo Z35 e l'XR3501 usano lo stesso pannello, Acer ha blandito un po' più contrasto dal Predator. L'aggiunta di G-Sync e 200 Hz già lo distingue; il contrasto fantastico è solo la ciliegina sulla torta.

Non calibrato - livello di retroilluminazione minimo

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Tutti gli schermi funzionano bene in stanze scure. Lo Z35 si avvicina alla nostra uscita preferita di 50 cd/m2. La sua funzione di luce ambientale può agire come una sorta di luce di cortesia. Per l'effetto più coinvolgente consigliamo però di spegnere tutto affinché l'immagine troneggi davanti a voi.

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Ci sono alcuni livelli di nero decisamente bassi. Se state guardando un film con barre nere, per esempio, queste si fondono nella cornice piuttosto che balenare attorno al vostro contenuto. Naturalmente con un formato 21:9 le barre possono essere facilmente eliminate.

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Il contrasto cala di un trascurabile 6% quando la retroilluminazione tocca il fondo. Per un monitor con questa ampia gamma dinamica questa è una prestazione costante.

Dopo la calibrazione a 200 cd/m2

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Qui vediamo gli effetti di ULBM. L'uscita luminosa è tagliata di quasi il 50%. Se riducete l'ampiezza d'impulso per una maggiore riduzione del blur, lo Z35 diventa persino più scuro. Fortunatamente c'è un beneficio sufficiente con l'impostazione più elevata. E potete portare la luminosità al suo massimo per ristabilire l'uscita a 200 cd/m2. La parte migliore però è nei due grafici sotto.

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ULMB solitamente ha poco effetto sui livelli di nero, il che significa che il contrasto è stato ridotto. In questo caso è diverso. Acer ha implementato l'opzione molto bene. Possiamo vedere che l'uscita minima è stata ridotta all'incirca della stessa percentuale di quella massima. Il risultato è…

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...un contrasto quasi identico! Questo è il primo monitor con ULMB che mantiene un livello di contrasto costante in entrambe le modalità. Anche se ci aspettiamo che la maggior parte degli utenti opti per G-Sync e i suoi frame rate elevati, la riduzione del blur dello Z35 fa un lavoro fantastico nel ripulire il dettaglio del movimento. Abbiamo riscontrato situazioni in cui l'abbiamo preferito al G-Sync.

Rapporto di contrasto ANSI

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Il risultato ANSI è forte, con solo il 6% in meno del valore sequenziale. Il pannello AU Optronics usato qui è davvero di alta qualità malgrado la risoluzione non stellare. Riteniamo che la qualità del contrasto insieme alle altre caratteristiche dello Z35 sormontino il minor numero di pixel.

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