Design
Esteticamente l'Aspire V17 Nitro Black Edition è un prodotto riuscito. La base è integralmente nera, con un motivo a strisce verticali in rilievo sul coperchio e un trattamento soft touch sul poggiapolsi. Al contrario di altri modelli il materiale non è una calamita per le ditate, e quelle che restano si puliscono abbastanza facilmente.
La base nel complesso è abbastanza solida, fatta eccezione per il piano d'appoggio della tastiera che tende a vibrare un po' troppo con una digitazione pesante. Il coperchio invece a nostro avviso flette con eccessiva facilità.
A rompere la monotonia del colore ci pensa l'inserto metallico che copre le cerniere del coperchio e lo spazio che le separa. Non ha funzioni particolari oltre a quella estetica, e a ricordare il nome del prodotto inciso sopra.
Nel complesso il V17 Nitro si presenta come un prodotto elegante, e anche se non si tratta di un ultrabook è comunque sottile. Lo spessore di 2,49 cm è inferiore a quello dell'Y700 da 17 pollici di Lenovo, che è anche leggermente più pesante con 3,49 chili, contro i 3 Kg dell'Aspire V17 Nitro. L'altro prodotto simile in commercio è l'Asus GL552, che ha uno spessore variabile fra 3,24 e 4 cm e ha un peso più contenuto di 2,54 chili.
Da notare che le griglie di aerazione sono dislocate sul pannello posteriore della base, in modo da non dare fastidio all'utente quando si attivano le ventole di raffreddamento.
Tastiera e touchpad
La tastiera a isola offre anche il tastierino numerico sulla destra, ma senza una separazione che faccia capire al tatto dove inizia. Manca anche lo spazio attorno alle frecce direzionali. In compenso è evidente la retroilluminazione rossa che favorisce l'uso del portatile anche in ambienti con scarsa illuminazione. Non è troppo intensa e il livello di luminosità non è regolabile, ma aiuta. Inoltre è impostata di default per spegnersi automaticamente quando il notebook non viene usato per qualche tempo, in modo da limitare i consumi.
I tasti hanno una corsa relativamente breve ma bene ammortizzata e alla fine è piacevole digitare testi anche lunghi. I tasti più usati nei giochi (WASD) non sono evidenziati, come invece accade sull'Asus GL552.
L'area sensibile del touchpad ha una dimensione di 10,6 x 7,8 centimetri, che è ampiamente sufficiente per tracciare gesture multitouch con più dita e navigare normalmente nel sistema. Piacevole il clic emesso dagli angoli in basso che vanno premuti per ottenere nel funzioni di tasto destro e sinistro del mouse.
Connettività e webcam
La dotazione di porte di connessione non è abbondante come nelle gaming machine di fascia alta, ma è comunque più che soddisfacente. A sinistra troviamo l'unità ottica e una porta USB 2.0. A sinistra ci sono invece la presa Ethernet, l'uscita video HDMI, il connettore USB Type-C compatibile con Thunderbolt e due USB 3.0. Non mancano poi due jack separati per microfono e cuffia.
Il lettore per le schede di memoria SD è sul pannello frontale. Nel complesso c'è tutto quello che serve.
Schermo
L'Aspire V17 Nitro Black Edition che abbiamo ricevuto in prova ha installato uno schermo IPS da 17,3 pollici a 1920 x 1080 pixel. Al momento sul sito Acer non sono disponibili versioni differenti, come esempio quella 4K presente in alcuni mercati stranieri.
Le luminosità è di 338 candele, decisamente meglio delle 273,26 candele dell'Asus RoG GL552 e leggermente meglio delle 319 candele del Lenovo Y700. È anche un valore superiore alla media della categoria dei sostituti del desktop.
La copertura colore è ampia: la gamma colore sRGB è pari al 91%. Il DeltaE medio è pari a 4.01 (i valori più vicini allo zero sono i migliori). Su questo versante sono decisamente meglio l'Y700, che ha un DeltaE di 1,11, e l'Asus GL552 con 2,03.