Razer BlackWidow Chroma
La Razer BlackWidow Chroma è una tastiera gaming che migliora la BlackWidow Ultimate 2014 introducendo una retroilluminazione multicolore, anche se questa novità si paga a caro prezzo.
CONTRO: Costosa, registrazione macro troppo difficoltosa.
VERDETTO: La Razer BlackWidow Chroma è una buona tastiera a livello generale ed è facile consigliarla per quasi ogni genere di giochi.
Introduzione
Migliorare un prodotto è sempre un'operazione delicata in cui bisogna avere equilibrio, mantenendo ciò che va bene e correggendo ciò che non funziona. La tastiera gaming Razer BlackWidow Chroma (169,99 euro) riesce a percorrere questa linea sottile, aggiungendo al tempo stesso una gradita retroilluminazione colorata.
Complessivamente la BlackWidow Chroma è una buona tastiera ed è facile consigliarla a quasi ogni tipo di giocatore. Vale la pena spendere 40 euro in più rispetto alla Razer BlackWidow Ultimate e alla sua illuminazione verde? Una domanda difficile.
Design
Se avete familiarità con la Razer BlackWidow Chroma Ultimate 2014 ne avrete anche con la Razer BlackWidow Chroma. Le dimensioni e il peso sono identici: 47,5 x 17,1 x 3,9 cm e 1,5 kg. Per avere un riferimento la Corsair Gaming K70 RGB è grande 47,2 x 21 cm, mentre la Logitech G910 Orion Spark misura 50,5 x 21 cm. Se volete una tastiera gaming completa e avete abbondante spazio a disposizione sulla scrivania la BlackWidow Chroma è la scelta giusta.
La BlackWidow Chroma recupera spazio tralasciando il poggia polsi di grandi dimensioni, di serie sulla maggior parte delle altre tastiere gaming. Ho trovato il supporto corto per i polsi più che adeguato, ma i giocatori che hanno problemi ai polsi dovrebbero pensarci due volte.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso del fatto che la BlackWidow Chroma abbia lasciato perdere il consueto look "aggressivo" adottato da Razer, a favore di uno stile meno spigoloso e più serio. Questa è una tastiera che si sente a suo agio sia in ufficio sia a casa, nella propria postazione gaming.
Tasti
La cosa più importante da sottolineare sui tasti della BlackWidow Chroma è che non usano gli switch Cherry MX, uno standard di questo settore. Come nel caso della Ultimate 2014, la BlackWidow Chroma usa switch esclusivi di Razer con attuatori alti e un rumore di battitura soddisfacente, in modo simile agli switch Cherry MX Blue o Green. Nonostante questi switch non siano affatto scomodi, non sono reattivi come i Cherry MX, soprattutto ora che ho avuto diversi mesi per valutarli rispetto alla mia recensione iniziale.
Se i tasti non sono perfetti sono comunque molto buoni. Usando un test di scrittura a dieci dita ho realizzato un punteggio di 108 parole al minuto con lo 0 percento di errori sulla BlackWidow Chroma, in confronto alle 102 parole al minuto e all'1 percento di errori con la mia normale tastiera Dell da ufficio. La BlackWidow è semplicemente più comoda e più precisa di una periferica standard a membrana.
Ci sono inoltre cinque tasti macro disposti sull'estremità sinistra della tastiera, e i comandi multimediali sono gestiti nella fila superiore dei tasti funzione. I controlli multimediali sono deludenti, visto che il pulsante funzione corrispondente è lontano da questi tasti. Un set di pulsanti separati sarebbe stato l'ideale. I tasti macro, tuttavia, sono ben posizionati e il loro numero non è eccessivo.
Funzioni
La BlackWidow Chroma sfrutta l'eccellente software Razer Synapse 2.0. Con questo programma i giocatori possono creare macro, riassegnare tasti, attivare una modalità gaming (che disabilita i tasti che possono minimizzare il gioco) e, cosa più importante, controllare le esaurienti opzioni di retroilluminazione della tastiera.
Il software è rapido, semplice e facile da usare. Si possono collegare profili a giochi specifici, una funzione particolarmente comoda da usare in abbinamento alle ampie opzioni cromatiche della tastiera. Come con la Corsair K70 o la Logitech Orion Spark, si possono assegnare milioni di colori ad ogni singolo tasto, o aggiungere effetti come un'onda arcobaleno o "pulsazioni" che fanno cambiare colore.
La differenziazione dei colori non è buona come promesso. Nonostante sulla carta si possono ottenere più di 8 milioni di colori, molti di loro sono abbastanza simili, anche quando la BlackWidow Chroma è impostata sul livello massimo di luminosità. Il giallo e l'arancio tendono ad essere uniti, così come i bianchi e i grigi. Nonostante tutto si riescono comunque a creare belle combinazioni da abbinare a ciascun gioco. Gli effetti di speciale non si avvicinano a quelli della Corsair K70, ma hanno il vantaggio di non essere così complicati da programmare.
L'altro punto di forza della BlackWidow Chroma è la possibilità di registrare macro al volo. Sfortunatamente questa funzione non è stata migliorata rispetto alla BlackWidow Ultimate 2015. Cominciare a registrare una macro è ancora un procedimento complicato che richiede agli utenti di distendere le mani su tutta la tastiera premendo pulsanti lontani in combinazioni astruse. Razer avrebbe dovuto rendere più semplice quest'operazione.
Prestazioni
La BlackWidow è ineccepibile quando si tratta di giocare. Ho provato Titanfall, StarCraft II: Heart of the Swarm, Assassin's Creed Unity e Star Wars: The Old Republic, e la maggior parte dei titoli non ha dato alcun problema. La pressione dei tasti è fluida e soddisfacente, sia che si tratti di premerli il più rapidamente possibile nei frenetici match di Titanfall sia che li si schiacci in modo metodico e ragionato con Heart of The Swarm.
L'unica eccezione è stata The Old Republic. Come con il modello precedente, la BlackWidow Chroma non può registrare le macro in-game, nonostante questa funzione vada bene con ogni altro gioco (incluso l'MMO a pagamento più giocato, World of Warcraft). Razer non ha migliorato la procedura di registrazione delle macro, e ha perso l'occasione di risolvere uno dei pochi problemi presenti sul modello precedente.
Conclusioni
Se avete un budget considerevole, non v'importa degli swtich di Razer e avete bisogno di una bella tasteira gaming la BlackWidow Chroma è la scelta giusta. Visto che è esattamente identica al modello precedente, ma più colorata, tecnicamente si tratta di un prodotto "migliore", anche se il prezzo di vendita è piuttosto alto. Se avete una BlackWidow Ultimate 2014 o qualcosa di simile, è davvero difficile sborsare 40 euro in più soltanto per un po' di colori.
Razer, Logitech e Corsair hanno messo in vendita tastiere gaming con retroilluminazione multicolore, e sono tutte eccellenti, ma nessuna si eleva sulle altre. Personalmente preferisco la Corsair Gaming K70 RGB grazie alla sua semplicità e al poggiapolsi estremamente comodo, ma bisogna considerare che non sono solito all'uso di macro.
Se siete in cerca di una nuova tastiera, l'idea migliore è di considerare uno di questi tre modelli e decidere in base alle proprie esigenze: la K70 per chi predilige la semplicità, l'Orion Spark per chi vuole numerosi tasti extra e la BlackWidow Chroma per chi cerca una via di mezzo.
Specifiche
Razer BlackWidow Chroma | |
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Attivazione tasti | 55 grammi |
Corsa dei tasti | 4,5 mm |
Rollover dei tasti | 6 (10 in modalità gaming) |
Dimensioni | 47,5 x 17,1 x 3,9 cm |
Peso | 1,5 kg |