Razer BlackWidow, Aivia Osmium e G710+: tastiere meccaniche alla prova

Razer BlackWidow Ultimate 2013, Gigabyte Aivia Osmium e Logitech G710+, tre tastiere meccaniche tra 130 e 160 euro. Quali sono i loro punti di forza e debolezza? Ecco la nostra analisi.

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a cura di Daniel Starkey

Introduzione

Le tastiere sono componenti essenziali di un computer e possederne una di buon livello può mettervi a vostro agio mentre state lavorando o giocando. Avere una tastiera che funziona in base alle vostre esigenze è cruciale per essere sia rilassati che produttivi. Prodotti equipaggiati con molte funzioni aggiuntive o funzioni macro consentono di risparmiare tempo utile.

Gigabyte Aivia Osmium

In questo articolo mettiamo una contro l'altra tre tastiere meccaniche: la Gigabyte Aivia Osmium (135 euro), la Razer BlackWidow Ultimate 2013 (150 euro) e la Logitech G710+ (150 euro). Queste tastiere soffrono di key rollover o ghosting? Qual è la più rumorosa? Quanta forza è richiesta per impartire un'azione a schermo? Prima di rispondere  queste domande spieghiamo che cos'è una tastiera con switch meccanici.

Razer Blackwidow Ultimate 2014 Razer Blackwidow Ultimate 2014
Gigabyte Osium Anti-Ghosting Gigabyte Osium Anti-Ghosting
LOGITECH PC Gaming Keyboard G510 LOGITECH PC Gaming Keyboard G510

Tastiere meccaniche    

Le tastiere meccaniche sono tra le migliori soluzioni disponibili in questo momento, anche se hanno  delle debolezze che ne hanno bloccato la diffusione su larghissima scala. Le tastiere meccaniche usano uno switch separato per ogni tasto e questo fa lievitare i costi di produzione, costringendo le aziende a non inserire alcune funzioni avanzate, come gli schermi LCD. Superati i 200 euro questi prodotti cessano di essere economicamente convenienti per la maggior parte dei produttori.

Logitech G710+

Dato che queste tastiere fanno affidamento su uno switch meccanico, tendono a essere maggiormente rumorose rispetto ad altre tastiere basate su tecnologie differenti. La pressione dei tasti è piuttosto fastidiosa e questo può essere un problema, specie in un ambiente lavorativo. Immaginatevi un centinaio di dipendenti che battono costantemente sulla tastiera: da incubo!

In un prodotto tecnologico l'ingombro, la pesantezza, la rumorosità e il prezzo elevato sono solitamente parametri che fanno desistere dall'acquisto. Allora perché le tastiere meccaniche sono così amate dagli appassionati? La prima ragione è l'affidabilità. La presenza di singoli switch impatta su aspetti come il "key rollover", un problema che fa sì che la tastiera sia incapace di leggere più di alcuni tasti premuti contemporaneamente. Chi scrive rapidamente - o i videogiocatori - tende a richiedere input accurati, e le tastiere meccaniche li assicurano. Un'altra ragione è la conferma tattile della pressione di un tasto. Solitamente i tasti non hanno bisogno di essere premuti completamente, e le tastiere meccaniche possono comunicare se la pressione è andata a buon fine.

Razer BlackWindow Ultimate 2013

Tutte e tre le tastiere da gioco che testiamo è dotata del proprio feeling e di un insieme di caratteristiche definito, ma nell'essenza sono molto simili, quindi iniziamo dall'aspetto più importante e tecnico delle tastiere meccaniche: gli switch.

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