Ray tracing su un Pentium del 1995 e in soli 483 byte: guardate che roba!

Un utente ha creato una demo che esegue ray tracing in tempo reale: fin qui nulla di strano, se non fosse che gira su un Pentium e in soli 483 byte.

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a cura di Marco Pedrani

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Il ray tracing in tempo reale può essere eseguito solo su GPU moderne e potenti, giusto? Forse sì, almeno per ora, ma lo Youtuber e sviluppatore nanochess ha dimostrato, con il suo ultimo progetto, che la tecnologia può funzionare anche su hardware di tutt'altra potenza.

Battezzato come Boot Sector Ray Tracer, si tratta di una demo capace di eseguire il ray tracing in tempo reale, riflettendo la luce e creando riflessi realistici, il tutto in soli 483 byte di codice. La demo è stata eseguita su macchine storiche come un Intel Pentium Pro del 1995, dimostrando che anche i sistemi più vecchi, con le giuste ottimizzazioni, possono gestire tecnologie grafiche di punta, seppur in maniera basilare.

Il concetto dietro a Boot Sector Ray Tracer risiede nel visualizzare due sfere riflettenti che galleggiano in uno spazio vuoto, circondate da un cielo colorato. Le sfere riflettono sia il cielo che la luce tra loro, creando un affascinante effetto a specchio. La realizzazione di quel tipo di riflessi in tempo reale rappresenta la dimostrazione di come il ray tracing possa migliorare significativamente la resa grafica, aggiungendo profondità e realismo alle scene renderizzate. La particolarità di questa demo risiede sia nella sua ridottissima dimensione, inferiore a mezzo Kilobyte, sia nella sua capacità di girare su hardware considerato obsoleto per gli standard attuali.

L'intero progetto è stato reso disponibile gratuitamente su GitHub, offrendo agli appassionati di tecnologia retro e non solo la possibilità di esplorare e sperimentare con questa tecnologia grafica innovativa. L' animazione è stata eseguita perfettamente su un Macbook Air tramite una macchina virtuale con Windows XP, dimostrando l'efficacia dell'ottimizzazione e della programmazione dietro a Boot Sector Ray Tracer.

Non è la prima volta che nanochess si imbarca in imprese simili: in passato ha contribuito allo sviluppo di numerosi altri progetti, che spaziano dalla creazione di emulatori Intel 8080, a programmi di scacchi, fino a giochi homebrew per console e PC retro come Intellivision, MSX e Atari. 

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