Nel blog, ci viene spiegato che la maggiore difficoltà riscontrata dai nuovi utenti del dispositivo risiede, a volte, nella ricerca dell’immagine del sistema operativo da scaricare e nell’effettivo trasferimento di questo sulla microSD card che ne consentirebbe l’esecuzione. A complicare le cose ci si mette il fatto che i tre più importanti tipi di sistemi operativi (Windows, macOS e le varie distro Linux), usano logiche di funzionamento differenti per accedere alla microSD. Per queste ragioni, fino ad oggi, era consigliato ai meno esperti l’acquisto di una NOOBS (New Out Of Box Software) SD card da rivenditori autorizzati (se siete interessati è disponibile su amazon). Su questa scheda troviamo preinstallato Raspbian, il sistema operativo ufficialmente supportato dalla Raspberry Pi Foundation, e LibreELEC, con la possibilità di cercare e scaricare da internet una selezione di sistemi operativi alternativi.
L’aspetto più importante a cui punta il team di Raspberry Pi è, però, l’immediatezza d’uso. Fatto fermo questo obiettivo, hanno sviluppato un tool che consente, in pochi semplici passaggi, l’installazione di un qualsiasi sistema operativo a scelta dell’utente, su una qualsiasi microSD: il Raspberry Pi Imager (lo trovate gratis nella sezione download del sito).
Come funziona l’utility? Semplice, innanzitutto Raspberry Pi Imager scarica un file .JSON (JavaScript Object Notation, un formato che consente lo scambio di informazioni tra server e client) con tutti le immagini aggiornate dei sistemi operativi che sono disponibili per il download. Una volta selezionato il sistema operativo desiderato, l’utility acquisisce l’immagine dai server di Raspberry Pi e la scrive direttamente sulla SD. Ciò consente di evitare il passaggio intermedio dello scaricare prima l’immagine sul proprio hard drive per poi trasferirla sulla microSD, risparmiando ulteriore tempo. Inoltre l’utility salva sul proprio pc una copia dell’immagine, per consentire la scrittura su una nuova scheda SD, senza dover attendere di nuovo il processo di download del file.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=J024soVgEeM&feature=emb_title
Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è che il tool Raspberry Pi Imager è totalmente open source, ciò consentirà ai più smaliziati di visionare il codice e perché no, migliorarlo ancora se possibile.
Se il più sempre semplice uso del Raspberry Pi vi ha invogliato ad acquistarne uno, su amazon troverete la versione più aggiornata e performante del dispositivo!