Rambus stende Nvidia e fa un patto con Samsung

Rambus ottiene una vittoria nella causa brevetti con Nvidia. L'azienda, inoltre, firma un accordo da 900 milioni di dollari con Samsung per le licenze.

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a cura di Manolo De Agostini

Rambus si è aggiudicata un set nella partita contro Nvidia nella causa per infrazione di brevetti e ha portato a casa un ricco accordo di licenza con Samsung.

Il produttore di tecnologie di memoria aveva fatto causa ad Nvidia nell'estate del 2008, affermando che numerosi prodotti dell'azienda con controller di memoriaSDR, DDR, DDR2, DDR3, GDDR e GDDR3 infrangevano ben 17 brevetti di sua proprietà.

Lo scorso venerdì, la U.S. International Trade Commission (ITC), ha sentenziato che Nvidia ha violato tre di cinque brevetti di Rambus. In passato Rambus aveva chiesto la chiusura delle indagini su quattro brevetti, ma la causa rimane aperta su tutte le altre proprietà intellettuali.

"Continueremo a proteggere le nostre invenzioni brevettate a favore dei nostri azionisti e per rispetto di chi ci paga le licenze. Saremmo interessati a discutere produttivamente con Nvidia, in modo da trovare un accordo", ha dichiarato Tom Lavelle, capo del dipartimento legale di Rambus.

Nvidia è di tutt'altro avviso ed è in attesa di una decisione dell'ufficio brevetti statunitense, che deve dire se Rambus ha il diritto di dichiarare la proprietà di alcuni brevetti coinvolti nella disputa. Se Rambus non avrà questi diritti, anche le decisioni dell'ITC potrebbero essere completamente diverse.

"Stiamo approntando i passi necessari per andare avanti con le nostre motivazioni, non necessariamente solo con l'ITC, ma anche con l'ufficio brevetti", ha dichiarato David Shannon, capo del dipartimento legale di Nvidia.

Da una causa aperta, però, Rambus passa a un accordo sostanzioso. L'azienda ha firmato l'intesa con Samsung per la concessione in licenza di proprietà intellettuali, il tutto per 900 milioni di dollari. Come parte dell'accordo, Samsung pagherà a Rambus, subito, 200 milioni di dollari e investirà altri 200 milioni di dollari in azioni Rambus. Nei prossimi cinque anni, Samsung verserà all'azienda circa 100 milioni all'anno, dividendo i pagamenti trimestralmente.

L'acquisto di azioni Rambus implica la proprietà, da parte di Samsung, di una fetta dell'azienda. Chi può escludere che il produttore coreano, attivissimo sul lato memorie, non decida di scalare Rambus e acquistarla per intero? Uno scenario allettante, una direzione possibile.

Tornando all'accordo, le due aziende hanno annunciato di aver firmato un memorandum d'intesa per lavorare su una nuova generazione di tecnologie di memoria per soluzioni grafiche e mobile. Inoltre, hanno deciso di sondare una potenziale collaborazione sullo sviluppo di memorie NAND Flash ad alta velocità per il settore server.