Addio al connettore CrossFire
Finora aggiungere una seconda, terza o quarta scheda video in CrossFire richiedeva l'uso di una motherboard compatibile - con gli slot PCI Express spaziati nel modo corretto -, l'inserimento dell'hardawre in più e il collegamento delle schede con un connettore bridge. Quel connettore fa infatti passare i fotogrammi della seconda scheda nella prima, dove il motore di composizione on-die mette insieme il flusso per mostrare l'immagine a schermo.
Questo approccio funzionava bene in un mondo di risoluzioni 2560x1600 e inferiori. È tuttavia diventato problematico a risoluzioni maggiori dei 4 megapixel, dove le informazioni devono passare tramite PCI Express, impattando sul frame rate effettivo a 5760x1080 e Ultra HD.
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Così AMD ha realizzato un DMA engine all'interno del blocco di composizione, facilitando la comunicazione diretta tra le GPU attraverso il PCI Express e offerto abbastanza throughput per le configurazioni a tre schermi o 4K. Questo non è un cambiamento irrilevante. Spostare i dati che riguardano la visualizzazione delle immagini a schermo è un'operazione in tempo reale che necessita di bandwidth per provisioning, buffering e prioritizzazione.
Il grande beneficio è che non c'è più alcun bisogno di un bridge esterno. Mentre l'interazione tra il connettore CrossFire e il bus PCIe continua a ostacolare il resto delle schede di AMD (eccezion fatta per R7 260X con GPU Bonaire che ha anch'essa xDMA), un paio di Radeon R9 290X in CrossFire supportano la tecnologia di frame pacing di AMD a 3840x2160 da subito.
Non avete nemmeno bisogno della connettività PCI Express 3.0 dato che l'engine xDMA non si affida a caratteristiche specifiche dello standard di terza generazione. Detto questo, volete acquistare due R9 290X e avete una motherboard PCI Express 2.0, è forse tempo di aggiornare - o pensare a una piattaforma che non limiti le prestazioni.
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Il tempismo di AMD è ideale. Quando abbiamo scritto l'articolo Giocare a 3840x2160: il vostro PC è pronto per il 4K Ultra HD? non c'era motivo di provare le schede dell'azienda. Senza frame pacing, ci aspettavamo di vedere prestazioni insoddisfacenti. Ora l'azienda ha una nuova portabandiera pensata per il gaming ad alta risoluzione. E dato che consideriamo due GeForce GTX 780 come la scelta più giusta per avere frame rate adeguati in 4K, è probabile che il consiglio si possa trasporre anche per AMD: acquistate almeno due R9 290X.