Raffreddare Radeon R9 290 e 290X
Nei nostri articoli abbiamo chiaramente espresso il nostro rammarico per il dissipatore di riferimento usato da AMD sulle schede Radeon R9 290 e 290X, incapace di mantenere basse le temperature della GPU Hawaii e di conseguenza primo colpevole delle prestazioni delle schede inferiori alle attese. Per consentire alla GPU di operare alle massime prestazioni servono ventole più veloci, una maggiore rumorosità e di conseguenza consumi maggiori.

Nelle ultime settimane hanno iniziato ad apparire sul mercato le prime soluzioni con dissipatori di terze parti. Insomma, non è più necessario avventurarsi in modifiche fai da te, come quelle illustrate in questi articolo: Radeon R9 290, come abbassare le temperature e alzare le prestazioni - Radeon R9 290X: cambi la pasta termica e guadagni efficienza. In questo articolo andiamo proprio a vedere come si comportano queste prime soluzioni personalizzate dai partner. Nei test includiamo perciò alcune Radeon R9 290 e diverse R9 290X, oltre alla scheda di riferimento modificata con l'Arctic Accelero Extreme III e una configurazione casalinga basata sull'NZXT Kraken G40 e il supporto G40.
Tutte le Radeon R9 290X hanno il firmware in modalità Quiet, poiché le soluzioni dei partner fanno un lavoro adeguato nel raffreddare la GPU Hawaii senza costringerci a sacrifici sul fronte delle frequenze.
Radeon R9 290, sguardo ai modelli
Sapphire Tri-X OC R9 290 |  |
Radeon R9 290 + Arctic Accelero Extreme III |  |
Radeon R9 290 + NZXT Kraken G10 + X40 |  |
Gigabyte R9 290 Windforce OC |  |
Radeon R9 290X, sguardo ai modelli
Asus R9 290X DirectCUII OC |  |
Sapphire Tri-X OC R9 290X |  |
Gigabyte R9 290X Windforce OC |  |
HIS R9 290X IceQ X² Turbo |  |
MSI R9 290X Gaming 4G |  |