Configurazione dell'esperimento
La configurazione di prova ideale è quindi un case con un flusso d'aria sufficiente che arrivi dalla parte laterale, in modo che possa cooperare con le ventole che spingono il calore delle due schede da 375 watt verso l'alto, un alimentatore in grado di offrire almeno 1000 watt e una motherboard abbastanza flessibile per darci uno o due slot con cui distanziare le schede Radeon HD 7990.
Al debutto AMD raccomandava due case in grado di supportare le Radeon HD 7990, uno dei quali era il Cooler Master HAF X, che è proprio quello usato per questa prova. All'interno abbiamo inserito una motherboard Gigabyte X79S-UP5, un Core i7-3960X, un alimentatore Corsair AX1200i e un dissipatore Noctua NH-U12S. Usando un fonometro Extech 407768 e un termometro dual-K TM200, abbiamo testato il sample ricevuto ai tempi della recensione da solo, le schede retail da sole, le soluzioni retail in coppia e il vecchio sample con una scheda retail per verificare le nostre rilevazioni.
Ciò che abbiamo scoperto è che due HD 7990 si comportano in modo abbastanza differente rispetto a una solo scheda, e aggiungere spazio tra le due soluzioni serve solo a ritardare l'inevitabile. Solitamente vediamo le GPU Tahiti raggiungere gli 84 gradi, sia che siano schede a singolo chip come la HD 7970 GHz Edition che soluzioni dual-GPU come la Radeon HD 7990, ma in tale configurazioni bastano tre o quattro minuti di Unigine Heaven per vedere le schede HD 7990 in CrossFire raggiungere i 102 gradi in cui entrano in "protezione". Far Cry 3 è andato in crash a 98 gradi - e ha raggiunto i 102 gradi stando nel menù di gioco. Dieci sessioni del benchmark Metro: Last Light, invece, hanno portato le GPU della scheda superiore a raggiungere i 97 gradi.