Benchmark con i videogiocatori
Abbiamo iniziato a pianificare il nostro "piccolo esperimento" poco dopo che AMD ha ufficialmente pubblicato i driver Catalyst 13.8 beta. Volevamo prendere un gruppo di appassionati e farli giocare con due PC configurati in modo identico. L'esperimento doveva coinvolgere più titoli.
Abbiamo iniziato costruendo i sistemi per il confronto. Gigabyte ci ha generosamente inviato due motherboard Z77X-UD5H, tastiere meccaniche Osmium e mouse da gioco. Rosewill ha contribuito con uno chassis Throne nero e uno bianco, alimentatori Lightning da 1300 W, cuffie e mouse pad.
Mushkin ha aggiunto kit di memoria da 8 GB e SSD Chronos da 360 GB. Abbiamo usato CPU Core i5-3570K overcloccate a 4.2 GHz raffreddate da un dissipatore Noctua NH-U12P. Entrambi i sistemi erano dotati di installazioni pulite di Windows 8 con tutti i giochi scaricati e aggiornati nelle ore precedenti all'evento.
Abbiamo anche messo in piedi qualche altro computer per permettere a tutti di divertirsi prima di accedere ai due sistemi per la nostra prova. Per quanto riguarda i test, speravamo di poter far giocare tre coppie di giocatori all'ora, tuttavia abbiamo finito per impiegare molto più tempo.
Abbiamo diviso il test in due fasi. Anzitutto, abbiamo confrontato GeForce GTX 690 e Radeon HD 7990 usando tre schermi 1920x1080 in Surround e Eyefinity, rispettivamente. AMD non supporta ancora il frame pacing su configurazioni multi-monitor, quindi i risultati generati non hanno riflesso l'impatto di quella tecnologia. Poi siamo passati a un singolo schermo da 30 pollici a 2560x1600 – la risoluzione più elevata a cui si poteva testare con il frame pacing abilitato.
Ogni partecipante ha avuto il proprio blocco note con cinque nomi di giochi e caselle da spuntare per ognuno dei due sistemi. Potevano indicarci il loro sistema preferito, oltre che indicarci un motivo per cui avevano scelto un computer piuttosto che l'altro.
Non era richiesto di indicare necessariamente un favorito - quando entrambi i sistemi erano ritenuti uguali, i giocatori potevano non mettere il segno di spunta nelle caselle. Dato che avevamo due sistemi, abbiamo formato delle coppie. Abbiamo avviato un gioco, fatto giocare una specifica sequenza per 2 minuti, invertito le postazioni, chiesto di scegliere il sistema più fluido e poi abbiamo ripetuto il processo per gli altri quattro videogiochi.