Un robot quadrupede Unitree Go2 debutterà a teatro in un'opera off-Broadway a New York. Il robot reciterà nella commedia in un atto "The Robot, the Spy, and the Love of AI", scritta da John Arthur Long dopo aver visto un video del Go2 Pro su YouTube.
Si tratta di un'innovazione nel mondo teatrale, come sottolinea lo stesso Long: "Non credo ci sia mai stato un vero robot dal vivo sul palco". Il Go2 sarà controllato in tempo reale dall'operatore Dariel Garcia tramite un'app e un controller, mentre l'attore David Rey ne fornirà la voce attraverso un altoparlante montato sul dorso del robot.
Garcia spiega:
"Ho circa il 90% di controllo. Molti salti e certi movimenti delle braccia sono preprogrammati, ma per la maggior parte del tempo sono io a manovrare il cane come un burattinaio. Questo è il bello del teatro dal vivo."
Il regista Kirk Gostkowski ha optato per una performance completamente live, rifiutando l'idea di pre-registrare le battute del robot. "C'è molta commedia in questo spettacolo", afferma. "Se c'è una risata, l'attore dovrà fare una pausa. L'attore sa come gestire il pubblico in modo diverso. Questo è il bello del teatro dal vivo".
Lo spettacolo, che ha debuttato venerdì, andrà in scena fino al 1° marzo nell'ambito del Chain Winter One Act Festival. L'utilizzo di un vero robot in uno spettacolo teatrale rappresenta un'interessante fusione tra tecnologia e arti performative, aprendo nuove possibilità creative per registi e drammaturghi. Potete vederne un estratto su CNET.
L'integrazione di un robot autonomo in una performance dal vivo, d'altra parte, presenta sfide uniche. La coordinazione tra l'operatore del robot, l'attore che fornisce la voce e gli altri interpreti umani richiede una precisione millimetrica. Inoltre, la capacità di reagire in tempo reale alle risposte del pubblico aggiunge un ulteriore livello di complessità e spontaneità alla rappresentazione.
Insomma, questa produzione potrebbe segnare l'inizio di una nuova era nel teatro, in cui la tecnologia robotica diventa parte integrante della narrazione e dell'esperienza scenica, sollevando interessanti questioni sul rapporto tra uomo e macchina nell'arte contemporanea.