Neozeed, un appassionato che potremmo definrie come un “archeologo del software”, ha riportato alla luce un sistema operativo di circa 30 anni fa, mai scoperto prima. Si tratta di una pre-release di OS/2 2.0, sviluppato da Microsoft e IBM nel lontano 1992 e che prometteva di rivoluzionare l’informatica.
Il sistema operativo OS/2 aveva un compito decisamente importante: sostituire MS-DOS, introducendo novità incredibili per l’epoca, come il multitasking in tempo reale e una interfaccia grafica utilizzabile. Come tuttavia i più grandi si ricorderanno, OS/2 venne in realtà accantonato e Microsoft si concentrò sullo sviluppo di Windows, su cui i lavori erano iniziati nello stesso periodo. Il successo di Windows 3.0 convinse Microsoft ad abbandonare i progetti su OS/2 e di proseguire la propria strada nel mondo dei sistemi operativi da sola, lasciando indietro anche IBM.
La scoperta di questa versione di OS/2 offre un’opportunità enorme agli appassionati, che possono scoprire un sistema operativo del passato che è stato abbandonato. Neozeed ha fatto anche un gran lavoro per renderla installabile su macchine virtuali, permettendo a chiunque di provarlo tramite Internet Archive (dove si trovano anche le immagini del sistema operativo) scaricando l'immagine per l’emulatore 86Box o per VMWare.
A rendere possibile il lavoro di Neozeed è stato un utente di nome Brian Ledbetter, un Patreon che ha speso la bellezza di 650 dollari in un’asta eBay per aggiudicarsi la copia di OS/2 2.0. Questa pre-release è una versione molto grezza di quello che sarebbe poi diventato OS/2, ma è in grado di eseguire software dell’epoca e persino applicazioni DOS o Windows; la compatibilità con questi software era uno dei punti di maggior forza di OS/2, ma fu anche uno dei motivi per cui pochissimi sviluppatori crearono programmi specifici.
Il lavoro di Neozeed offre un nuovo spunto per pensare a come sarebbe stato il panorama tecnologico se OS/2 avesse preso una direzione diversa e non fosse stato abbandonato in favore di Windows. Chi all’epoca già armeggiava con i computer sarà felice di provarlo e fare un giro sul viale dei ricordi, mentre i più giovani potranno rendersi conto di quanto è cambiato lo scenario dei sistemi oprativi negli ultimi 30 anni.