Conclusioni
MSI ha la scheda madre meno costosa della comparativa, la Z77IA-E53 venduta a 130 euro. È necessario confrontare le sue caratteristiche con i prodotti che costano di più, altrimenti avrebbe una chiara leadership sotto il profilo prezzo/prestazioni e pensiamo che possiamo dire tutti con sicurezza che non offriremmo un quadro corretto del panorama mini-ITX.
La ASRock Z77E-ITX soffre perché l'azienda ha scelto di usare un adattatore wireless PCIe più costoso, che non dà alcun vantaggio prestazionale. Inoltre, manca la connettività Bluetooth, e la scheda di MSI ce l'ha. Non siamo sicuro di quanti abbiano necessità di avere il Bluetooth, ma la funzione ha certamente un valore per chi ne fa uso.
Le applicazioni in cui pensiamo sia utile il Bluetooth sono un controller per giochi wireless, la sincronizzazione di musica, che potrebbe essere una funzione chiave per i Media Center e il trasferimento file con smartphone e tablet. Le soluzioni da gioco compatte e i media center sono i target primari per entrambi i prodotti.
La ASRock Z77E-ITX costa cinque euro in più della MSI Z77IA-E53. È in grado di offrire un valore maggiore? Un adattatore wireless di qualità superiore – con due antenne di ricezione – non è l'unico vantaggio di questa scheda sulla soluzione MSI. La scheda di MSI per esempio non ha DVI e DisplayPort e ASRock offre sul pannello posteriore uscite audio analogiche per avere audio 7.1 canali senza coinvolgere il jack del pannello frontale.
Pensiamo a queste funzioni all'interno dei mercati del gioco compatto e media center. I giocatori tipicamente non hanno sistemi audio con più di sei canali. E se vi trovate in un ambiente home theater, potete sia usare l'audio HDMI o il connettore di una scheda video dedicata per fare il bitstream audio ad alta qualità verso il vostro AVR. Perciò ASRock difficilmente può giustificare la maggiore spesa imposta dai connettori extra - se non sono necessari. Siamo comunque disposti a contare il paio di porte USB 3.0 in più e il controller Wi-Fi ad alte prestazioni come meritevoli di quei 5 euro in più.
MSI e ASRock sono quasi appaiate, e dobbiamo decidere se la Asus P8Z77-I Deluxe vale i 175 euro richiesti. L'azienda giustifica l'esborso con una scheda combo dual-band Wi-Fi/Bluetooth PCIe con due antenne di trasmissione e due di ricezione, un paio di porte USB 3.0 in più, un connettore eSATA in più e un set completo di uscite video integrate.
La P8Z77-I Deluxe ha gli stessi problemi di connettività audio analogica della MSI, e necessita del coinvolgimento del pannello frontale se volete l'audio a otto canali. Il DTS Connect risolve questi problemi tramite la simulazione dell'audio 7.1 codificato e l'invio di questo tramite l'uscita ottica. Asus mantiene una lista di altre tecnologie che troviamo solo su questa piattaforma, inclusa la possibilità di ricaricare smartphone e tablet tramite le porte USB, un controllo della ventola un po' più preciso e la capacità di eseguire il flash del BIOS senza CPU o memoria installata.
La P8Z77-I Deluxe ha molto più spazio per ospitare il dissipatore della CPU, poiché Asus ha collocato il PCH Z77 tra il socket e lo slot grafico. Il regolatore di tensione posto su una scheda figlia è abbastanza corto da rimanere sotto i dissipatori tower più diffusi. La possibilità di fare più modifiche diventa la ragione migliore per pagare i 35 euro in più per la Asus P8Z77-I Deluxe.
Perciò il miglior valore che potete trovare in una scheda madre Z77 Express orientata a uso media center si rivela essere tra la ASRock Z77E-ITX e la Z77IA-E53, a seconda delle funzioni di cui avete bisogno.
Asus è senza dubbio la nostra raccomandazione per chi vuole un PC da gioco compatto, in quanto la P8Z77-I Deluxe è in grado di gestire più energia e ospitare dissipatori più grandi e variegati. Ha inoltre una lunga lista di funzioni, per le quali pagherete. C'è però una funzione molto più interessante rispetto a quelle che pensate essere incluse in una motherboard mini-ITX.
Che dire della EVGA Z77 Stinger? È limitata nelle caratteristiche, l'overclock sembra paralizzato, ed è costosa. Questi problemi potrebbero essere risolti se l'azienda abbassasse il prezzo, aggiungesse la scheda Wi-Fi mancante e lavorasse sul firmware. Questa è inoltre l'unica scheda che vediamo da anni a non avere un connettore audio frontale, una caratteristica standard che ogni produttore offre, e la cui mancanza sarebbe difficile da giustificare pr qualsiasi azienda.