Quando un Pop-Up natalizio viene scambiato per un malware

Un'azienda ha scatenato il panico tra i suoi utenti con un banner natalizio invasivo apparso sui desktop di molti PC senza preavviso.

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a cura di Andrea Maiellano

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Asus ha scatenato il panico tra i suoi utenti con un banner natalizio invasivo apparso sui desktop di molti PC. L'immagine, che occupa un terzo dello schermo, è stata scambiata per un malware da numerosi clienti, che si sono immediatamente allarmati.

Il banner, che mostra una ghirlanda natalizia con luci festive e un pulsante rosso al centro, è in realtà parte delle opzioni festive del software Armoury Crate di Asus, preinstallato su alcuni dei computer del brand. Tuttavia, l'assenza di loghi o spiegazioni e il nome allarmante del processo associato, "Christmas.exe", hanno fatto temere il peggio a molti utenti.

Il banner è solo una schermata a tema natalizio, ma Asus non ha né il nome dell'azienda né una spiegazione.

"Non riesco a immaginare che non ci saranno conseguenze per aver introdotto improvvisamente un pop-up invasivo forzato senza nome, senza informazioni, che scompare senza lasciare traccia, mostrandosi sopra ogni altra cosa. È quello che fa un virus", ha commentato un utente su Reddit.

Il software Armoury Crate è da tempo considerato l'elemento peggiore della maggior parte dei prodotti Asus. Nonostante alcuni miglioramenti negli anni, rimane poco apprezzato dagli utenti.

Per eliminare il banner, gli utenti possono accedere alla sezione Aura Effects dell'app Armoury Crate e disattivare l'opzione "Effetti festivi". L'alternativa migliore, secondo molti, è disinstallare completamente Armoury Crate. Chi possiede una scheda madre Asus potrebbe dover accedere al BIOS per disabilitare la funzione che scarica e installa automaticamente il software.

Questo divertente, e peculiare, episodio si va ad aggiungere a una serie di problemi, più seri, che hanno costellato il reparto di pubbliche relazioni di Asus in America durante il corso dell'anno. L'azienda è stata recentemente costretta a scusarsi dopo aver rifiutato una richiesta di garanzia da parte del canale YouTube Gamers Nexus per un problema al joystick di un ROG Ally, citando danni al telaio quasi invisibili e presunti danni da liquidi.

La gestione discutibile del processo RMA (Return Merchandise Authorization) da parte di Asus negli Stati Uniti (in Europa il servizio si è sempre dimostrato ottimo, è giusto specificarlo) ha portato a numerose critiche online, evidenziando la necessità per l'azienda di migliorare il proprio servizio clienti e la comunicazione con gli utenti per evitare fraintendimenti e preservare la fiducia dei consumatori.

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