Damaged Core

Abbiamo preso 11 giochi VR e cinque piattaforme differenti per capire l'impatto di diversi processori sull'esperienza di gioco.

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a cura di Tom's Hardware

Bisogna giocare un po' per arrivare a un punto facilmente accessibile e ripetibile di Damaged Core. La nostra sequenza di test include 80 secondi di forze nemiche che assaltano un reattore.

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La GTX 1080 Ti è più che veloce per gestire le impostazioni più esigenti di Damaged Core, ma questo sparatutto basato su Unreal Engine 4 scala comunque in base alle prestazioni della CPU.

Le oscillazioni nel frame time rendono difficile dire quale CPU sia la più veloce. Vediamo invece chiaramente l'FX-8350 faticare, con frame time alti e una variabilità fastidiosa. In certi punti le prestazioni insufficienti dell'FX innescano ASW. Di conseguenza circa il 5% dei frame sono sintetizzati dal runtime dell'Oculus.

Questo avviene per proteggere l'FX dai frame persi. Abbiamo osservato 35 frame persi, mentre il Core i3-6320 omette 46 frame e Ryzen 7 arriva a 53.

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Il Core i7-7700K raggiunge il frame rate non limitato più alto, lasciando un sacco di margine sotto il tetto di 11,1 ms che si traduce in 90 FPS. Il Core i9 è secondo, il che ci dice che c'è uno scaling minimo oltre 4C/8T in questo titolo, o che i cambiamenti all'architettura Core i9 impattano sulle prestazioni più di quanto aiutino i core in più.

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I frame time alti vedono emergere l'FX-8350 come il peggiore. Sono quei picchi all'inizio del test che determinano i risultati peggiori.

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