Qualcuno ha fatto una lapide per Internet Explorer

La "morte" di Internet Explorer ha decretato anche la fine di un'epoca e qualcuno ha voluto commemorare alla grande l'evento.

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a cura di Antonello Buzzi

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Dopo 27 anni di onorato servizio, la scorsa settimana Microsoft ha deciso di mandare in pensione il suo storico browser Internet Explorer. Per essere più precisi, il giorno fatidico è stato mercoledì 15 giugno 2022, il quale ha decretato la “fine” di Internet Explorer, quantomeno sui sistemi Windows 10 distribuiti tramite SAC, Windows 10 20H2 e versioni successive (SKU client), e Windows 10 IoT, dove verrà sostituito da Microsoft Edge, il browser Microsoft basato su Chromium e già predefinito su Windows 11. Come vi abbiamo già riferito in precedenza, nei sistemi interessati avviando IE11 l’utente sarà reindirizzato proprio a Edge.

A quanto pare, l'ingegnere informatico sudcoreano Jung Ki-young ha deciso di commemorare l'evento pagando 430.000 won (circa 315 euro) per progettare e ordinare una lapide che riporta il classico logo di Internet Explorer, con tanto di data di "nascita" e "morte" e un epitaffio che recita: "è stato un buono strumento per scaricare altri browser" (che probabilmente sarà familiare ai fan dei meme di Rick e Morty).

Intervistato da Reuters, Jung ha affermato:

Era una spina nel fianco, ma lo definirei un rapporto di amore-odio perché Explorer stesso ha dominato un'epoca.

A quanto pare, Internet Explorer ha avuto un'importante impronta nella vita lavorativa di Jung, dato che l'uomo doveva garantire che i suoi siti web e le sue applicazioni fossero compatibili sia il software Microsoft che con altri browser. In particolare, Explorer è stato utilizzato per molti anni dalle aziende sudcoreane, quindi era necessario spendere più tempo per assicurare il corretto funzionamento dei siti anche su di esso.

Tuttavia, Internet Explorer non è ancora completamente "morto", in quando in Microsoft Edge la "modalità Internet Explorer" continuerà ad essere supportata fino al 2029, mentre l'applicazione stessa continuerà a funzionare sino a gennaio 2023 nel caso si stesse ancora usando Windows 8.1 o Windows 7 (con gli Extended Security Updates).

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