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Prusa MK4S, più veloce e comoda da usare | Test & Recensione

Un'evoluzione impressionante della già eccellente MK4, con miglioramenti significativi in velocità, qualità e funzionalità, senza alcun aumento di prezzo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Durante il mese di agosto ho ricevuto la nuova Prusa MK4S, e siccome si tratta di un’evoluzione diretta della MK4, ho pubblicato un articolo in cui mettevo in risalto le principali differenze (Prusa MK4 vs MK4S, cosa cambia) e davo un giudizio dopo una prova abbastanza veloce. Ho passato le ultime settimane a stampare con la MK4S, e oggi posso darvi un giudizio più approfondito delle prestazioni di questa stampante 3D. 

Passiamo in rassegna le principali novità, tra cui probabilmente quella che fa più differenza, quantomeno in termini di velocità di stampa, è la presenza di un nuovo ugello Bondtech a flusso elevato che permette di realizzare un volume di stampa, al secondo, superiore rispetto a quello della MK4. Quest’ultima è in grado, nelle condizioni migliori, di generare circa 16 mm3/s, mentre la MK4S porta questo valore fino a 24 mm3/s, un incremento prestazionale del 50%.

Si tratta di uno dei valori più alti se lo confrontiamo con stampanti della stessa categoria (non in termini di prezzo ma di caratteristiche generali): la BambuLab X1 arriva a 21 mm3/s, un modello entry level come la Ender 3 a 12 mm3/s, tanto per citare alcuni modelli. Ovviamente questi valori possono cambiare in base al profilo di stampa, ma credo siano sufficiente per farsi un’idea.

Assieme al nuovo ugello, è stato rivisto anche il sistema di raffreddamento con quella che Prusa chiama “ventola a 360 gradi”, una soluzione che sposta la ventola e usa un convogliatore per soffiare aria direttamente sull’ugello. In questo modo è possibile ottenere stampe inclinate senza supporto (overhang) più estreme, grazie a un raffreddamento più veloce del materiale. Per fortuna questo cambiamento non pregiudica la silenziosità, o meglio la rumorosità rimane bassa e non cambia rispetto alla MK4.

Altre due modifiche, rivolte maggiormente ai Makers e non a coloro che vogliono prima di tutto stampare, è l’aggiunta della possibilità di installare direttamente una scheda GPIO programmabile, che tuttavia sono sicuro porterà varie mod poi accessibili a tutti, anche coloro che non vogliono fare tutto da soli. E la presenza di un accelerometro che può fornire ulteriori dati a chi crea Mod.

Non ho ancora apprezzato queste due modifiche, mentre ho accolto con un “finalmente” la possibilità di configurare il Wi-Fi e connettere la stampante a Internet direttamente dallo schermo sulla stampante, così da poterla controllare facilmente online se procedure tediose, che si abbina alla nuova applicazione per smartphone.

Da quando è uscita la MK4S, la “vecchia” MK4 non è più acquistabile dal sito, e tutte queste modifiche di cui vi ho parlato non hanno un sovrapprezzo, cioè la Prusa MK4S costa come la MK4 al momento del lancio, cioè 1199 euro nella versione già assemblata o 889 euro nella versione in kit di montaggio. Per fortuna Prusa continua con il suo approccio amichevole verso i suoi fan e acquirenti, e anche in questo caso mette a disposizione un kit al prezzo di 99 euro che può trasformare le MK4 in MK4S

Quale acquistare: kit o assemblata ?

Prima di proseguire vorrei soffermarmi sulla possibilità di acquistare la MK4S (come altri modelli Prusa) in versione kit. Quanto è consigliabile a chi si avvicina al mondo delle stampanti 3D lanciarsi nell’avventura di auto-assemblarsi la propria stampante? Vale la pena risparmiare 210 euro per il modello in kit? La mia risposta è “si”, comprate la versione in kit se potete, ma non per il risparmio in sé, piuttosto per quello che imparerete durante l’assemblaggio.

La mia MK4 l’ho ricevuta in versione già montata, più che altro per una questione di tempo dovendola testare per produrre una recensione poco dopo. Tuttavia altri prodotti, come la MMU3 (il modulo multi-filamento con cui ho aggiornato la MK4) arriva in kit da montare e il processo di montaggio porta a dover smontare buona parte della stampante originale.

Il processo di montaggio non è semplicissimo, ovviamente bisogna avere un minimo di manualità, ma Prusa mette a disposizione delle guide super dettagliate, con tante foto che permettono di arrivare a fine percorso con successo. E durante questo percorso si impara veramente tanto della stampante 3D, e non si tratta solo di nozioni da cultura generale, bensì di informazioni che vi torneranno utili in ogni momento in cui la stampante avrà problemi. Quando assisterete a un problema di stampa o un errore di funzionamento, avendo assemblato completamente la stampante avrete molte più informazioni per capire il motivo di quel problema e come risolverlo, e soprattutto non avrete paura a mettere mano alla stampante.

Il mio consiglio è quindi quello di mettervi alla prova, di dedicare il giusto tempo all’assemblaggio e quando vedrete che tutto funzionerà, sarete sicuramente più contenti e, soprattutto, competenti.

Prova d’uso

La MK4S completamente assemblata viene fornita con un rotolo da 1 kg di Prusament PLA Galaxy Black.

All’interno della chiavetta USB fornita da Prusa sono presenti vari modelli, tra cui alcuni per mettere in risalto la capacità di stampare superfici inclinate senza supporti e altri per la velocità, per sfruttare il flusso elevato del nuovo ugello. Sono partito da quest’ultima caratteristica facendo stampare la classica “Benchy” con caratteristiche di slicing identiche sulla MK4 e sulla MK4S, e il risultato è che quest’ultima è in grado di essere più veloce di circa il 30%, un risultato che su una stampa da pochi minuti non farà molta differenza, ma su una stampa di ore effettivamente è un bel risparmio.

In termini di precisione, la maggior velocità porta a un decremento, quantomeno nei dettagli più difficile da creare, come i fori. A conti fatti si dovrebbe però apprezzare la velocità superiore, poiché la perdita di qualità è solo nei dettagli, e ovviamente se si ricerca la massima qualità si può sempre ottenere con un profilo di stampa più conservativo.

Un confronto diretto con una stampante concorrente, in questo caso la BambuLab P1S, mostra come la MK4S è in grado di finire il lavoro prima, anche se l’accelerazione è inferiore; il vantaggio è ottenuto proprio grazie all’ugello ad alto flusso che incide molto di più sulla capacità di estrude più materiale e quindi finire il lavoro più in fretta. Non solo, anche la qualità generale ottenuta è leggermente migliore.

Passando alla capacità di stampare pezzi senza supporti con inclinazioni abbastanza estreme, la MK4S mantiene la promessa e riesce a stampare con ottimi risultati. Non usare i supporti significa non solo terminare la stampa prima, ma anche risparmiare materiale. C’è da dire che, provando a stampare alcuni pezzi sulla MK4, anche quest’ultima è riuscita a ottenere ottimi risultati. Non tanto buoni come la MK4S, con qualche filamento completamente perso qua e la, ma di certo la base di partenza era già molto buona.

Ho fatto anche altre diverse prove di stampa, soprattutto pezzi tecnici modellati ad hoc. In queste prove ho apprezzato anche l’uso dei profili draft abbinati all’ugello ad alto flusso, che mi ha permesso di stampare dei prototipi in veramente poco tempo. È chiaro come un miglioramento a doppia cifra della velocità di stampa sia utile anche in questo caso.

Un progettista, ad esempio, a fine giornata si ritroverà con l’essere riuscito a stampare quella versione in più, portando avanti più velocemente il suo lavoro. E a pezzo finito, come ho fatto diverse volte, selezionando il profilo qualità si fa a meno del vantaggio velocistico e si ottiene un pezzo di buona qualità, che in molti casi, soprattutto quelli in cui i dettagli fanno la differenza, non si sente la mancanza di una stampa a resina.

Voto Finale

Conclusioni Finali di Tom's Hardware

Pro

  • Più veloce

  • Stampe inclinate senza supporti

  • Connettività più semplice

  • Più funzioni per i Makers

  • Stesso prezzo della MK4

  • Kit di update da MK4 a MK4S a 99 euro

  • Stessa qualità di stampa, quando serve

Contro

  • Tanta concorrenza a prezzi più bassi

Commento

Quando ho provato al MK4 gli ho conferito il nostro award, proprio per il suo mix di caratteristiche che portano una stampa di qualità professionale sotto la soglia delle 1000 euro - almeno considerando il modello in kit, che è quello che suggerisco. La MK4S non fa altro che migliorare tutte le già buone caratteristiche della MK4, e lo fa senza alzare il prezzo. Si può stampare più velocemente, si possono ottenere stampe più precise senza supporti, ma quando serve si può ottenere anche la massima qualità. La MK4S porta quindi varie novità e migliorie, senza rinunciare a nulla e senza alzare il prezzo. Di conseguenza non posso fare altro che ribadire l’Award, facendo una sorta di passaggio di testimone, dalla MK4 ora alla MK4S.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Prusa MK4S

Prusa MK4S

Stampante 3D evoluta, più veloce, precisa e versatile. Perfetta per principianti ed esperti, con possibilità di assemblaggio e upgrade dalla MK4.
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