Intel ha annunciato l’apertura dei “Project Athena Open Labs” a Taipei, Shanghai e Folsom (California) per testare e certificare i nuovi progetti Athena che arriveranno sul mercato entro fine anno. Per chi non lo ricordasse, Intel ha annunciato la nuova iniziativa Project Athena al CES 2019 di gennaio.
Si tratta di un programma d’innovazione che mira a definire e portare sul mercato una nuova classe di portatili avanzati. “Combinando prestazioni elevate, autonomia e connettività in design di alto profilo, i primi portatili Project Athena saranno disponibili nella seconda metà di quest’anno con sistemi operativi Windows e Chrome OS”, affermava Intel, snocciolando nomi di partner di primo piano come Acer, Asus, Dell, Google, HP, Innolux, Lenovo, Microsoft, Samsung e Sharp.
Con Project Athena Intel punta a migliorare alcune delle caratteristiche dei portatili in modo da renderli sempre più uno strumento flessibile e pronto per le esperienze future. L’azione di Intel e dei suoi partner prenderà diverse strade, toccando tematiche come la connettività 5G, l’intelligenza artificiale e altri aspetti cruciali nell’uso quotidiano di un notebook, come la durata della batteria, la reattività e il ripristino quasi istantaneo dalla sospensione.
La novità di oggi è che Intel co-svilupperà e certificherà i prodotti, che arriveranno sul mercato da parte degli OEM citati. L’iniziativa per alcuni versi ricorda quella degli ultrabook, che ha dato una spinta al settore verso la creazione di prodotti più compatti e sottili, ma non è la stessa cosa. Project Athena sembra la risposta di Intel agli Always Connected PC con processori Snapdragon proposti da Qualcomm.
Benché i prodotti siano attesi per la fine dell’anno, forse vedremo qualcosa già al Computex di fine mese. È lecito aspettarsi che alcuni dei primi prodotti Athena avranno processori Ice Lake a 10 nanometri, previsti propri per fine anno in ambito mobile.
Affinché i prodotti rispettino gli standard qualitativi richiesti dal mercato e da Intel stessa, ecco nascere questi tre laboratori dove gli ingegneri “testeranno, ottimizzeranno e forniranno consigli per migliorare consumi e prestazioni per diversi componenti e categorie come audio, schermo, controller integrati, SSD e connettività senza fili”.
Le aziende inizieranno a sottoporre ai loro progetti e dispositivi ai laboratori nel corso delle prossime settimane.