I problemi di stabilità dei driver NVIDIA stanno seminando il caos tra gli utenti. Da oltre tre mesi, numerosi possessori di GPU RTX delle serie 30 e 40 segnalano crash di sistema, schermate nere e blocchi improvvisi, senza che il colosso della grafica abbia ancora fornito una soluzione definitiva. Mentre l'attenzione dell'azienda sembra concentrarsi esclusivamente sulle nuove RTX 50, migliaia di utenti con hardware meno recente si trovano abbandonati a soluzioni temporanee e workaround artigianali per poter continuare a utilizzare i propri costosi sistemi.
L'origine del problema risale a fine gennaio 2024, quando NVIDIA ha rilasciato il driver 572.16 della serie R570, sviluppato principalmente per supportare le nuove schede RTX 50. Questo aggiornamento ha portato con sé una serie di instabilità che hanno colpito non solo le GPU più recenti, ma anche le generazioni precedenti, causando un'ondata di malfunzionamenti su scala globale.
La situazione ha raggiunto un punto critico quando un utente del forum r/hardware ha deciso di raccogliere e documentare decine di testimonianze, creando un dossier dettagliato sui problemi riscontrati. Le segnalazioni mostrano un pattern comune: schermate blu (BSOD), crash improvvisi che richiedono il riavvio del sistema e congelamenti totali durante l'utilizzo di applicazioni, specialmente con funzionalità avanzate come DLSS Frame Generation.
I problemi si manifestano con particolare evidenza in titoli graficamente impegnativi come Cyberpunk 2077, Alan Wake 2, God of War Ragnarok e Indiana Jones and the Great Circle. In tutti questi casi, gli utenti riferiscono stuttering, blocchi improvvisi e crash completi, soprattutto quando tentano di attivare la generazione di frame tramite DLSS con i driver della serie 572.xx.
L'analisi delle segnalazioni indica un possibile colpevole nella combinazione tra DLSS Frame Generation e G-Sync. Numerosi utenti hanno riscontrato che disattivando una di queste funzionalità, i problemi di stabilità tendono a ridursi drasticamente.
In assenza di una risposta ufficiale da parte di NVIDIA, la community ha sviluppato diverse strategie per aggirare il problema. Le soluzioni più efficaci includono il ritorno ai vecchi driver della serie 566.xx, la disattivazione delle funzioni DLSS Frame Generation e G-Sync, il downgrade della versione DLSS utilizzata e la riduzione della frequenza di aggiornamento del monitor.
Tuttavia, queste misure rappresentano solo palliativi temporanei che costringono gli utenti a rinunciare a funzionalità avanzate per le quali hanno pagato prezzi considerevoli. Chi decide di tornare ai driver precedenti, ad esempio, perde l'accesso alle ottimizzazioni per i giochi più recenti e alle nuove funzionalità sviluppate da NVIDIA.
Ciò che maggiormente irrita la community è l'apparente indifferenza dell'azienda. Nonostante i problemi persistano da quasi tre mesi, NVIDIA non ha ancora riconosciuto ufficialmente l'esistenza di bug specifici per le serie RTX 30 e 40. La sezione "Problemi noti" nelle note di rilascio dei driver continua a ignorare completamente queste segnalazioni, focalizzandosi esclusivamente sulle correzioni per la nuova serie RTX 50.
Il contrasto è evidente: mentre sono stati rilasciati diversi hotfix per risolvere i problemi delle schede più recenti, gli utenti con hardware di generazione precedente sembrano essere stati dimenticati, nonostante rappresentino ancora la maggioranza della base installata di GPU Nvidia sul mercato.
L'impatto sulla fiducia degli utenti
Questa situazione sta generando un crescente malcontento tra gli appassionati di hardware e gaming, tradizionalmente tra i clienti più fedeli del brand. La percezione di un supporto a due velocità - rapido ed efficiente per i prodotti più nuovi, lento o inesistente per quelli meno recenti - rischia di danneggiare seriamente la reputazione dell'azienda nel lungo periodo.
La comunità attende con impazienza un riconoscimento ufficiale del problema e un aggiornamento driver che risolva definitivamente le instabilità, permettendo a tutti gli utenti di sfruttare appieno le potenzialità delle proprie schede grafiche, indipendentemente dalla loro generazione.
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