I primi benchmark ufficiali, continua
Il sistema di test Conroe è caratterizzato da un processore dual core con frequenza 2.66 GHz e Front Side Bus a 266 MHz (FSB1066). Ogni core dispone di 64 kB di cache L1, divisi in 32 Kb di cache dati e 32 Kb di cache istruzioni. Il processore include inoltre un quantitativo enorme di cache L2, 4 MB, condivisa tra i core.
Il processore Conroe ha frequenza di 2.66 MHz, ed è prodotto con tecnologia a 65 nanometri
Le precedenti generazioni di processori dual core sia di Intel che di AMD consistevano in due processori individuali uniti in un singolo die o inseriti in un singolo package. In entrambi i casi, sono stati collegati internamente tramite un interconnessione interna: Intel ha utilizzato l’FSB, mentre AMD ha utilizzato il bus HyperTransport. Ognuno di questi core ha una propria cache L2 dedicata e potrà accedere alla cache L2 dell'altra CPU avvalendosi del bus di interconnessione - una soluzione alquanto lenta.
L’architettura Conroe si discosta dalla filosofia “separati ma uguali” incorporando core che condividono un determinato quantitativo di cache L2. A seconda del carico, porzioni di cache diverse sono allocate ai core, tramite la tecnologia Advanced Smart Cache di Intel. Se un’applicazione a singolo thread lavora su un core – come nella maggioranza dei casi odierni – il core attivo può accedere esclusivamente all’intera cache L2 di 4 MByte. Questa è una delle ragioni per cui il processore è straordinariamente veloce se viene messo a confronto, in base alla frequenza, con un Pentium D.
Quando due applicazioni lavorano in tandem, e un’applicazione richiede solo un piccolo quantitativo di cache, l’altro programma può utilizzare il quantitativo di cache restante. Intel ha fatto già capire che potrà amministrare ottimamente la cache con l’avvento dei processori Core Duo mobile (nome in codice Yonah).
Ogni core dispone fino a 4 MB di cache L2, grazie allo schema di allocazione della cache dinamica di Intel.