Introduzione
Il protagonista di Far Cry 4, ovvero il vostro alter ego digitale, si chiama Ajay Ghale. È il figlio di due membri di "Golden Path", un gruppo ribelle etichettato come terrorista dai signori della guerra corrotti che governano il paese. L'avversario del Golden Path è Pagan Min, un uomo che ha messo la violenza davanti a tutto, proclamandosi sedicente re del Kyrat (un territorio che ricorda molto da vicino il Tibet).
All'inizio del gioco vi trovate a opporvi al dispotico leader, prendendo le parti del gruppo di nativi che ricercano la libertà dalla tirannia. Vi suona familiare? È praticamente lo stesso plot di Far Cry 3. Certo, i dettagli sono differenti ma sotto molti aspetti questo appare più un reboot che un sequel. Fortunatamente ciò non impedisce al gioco di essere fantastico. Se avete amato Far Cry 3, non avrete difficoltà ad apprezzare Far Cry 4.
Le somiglianze tra i due giochi portano con sé alcuni vantaggi. Per esempio chiunque abbiamo giocato al titolo precedente sa già cosa fare e quali sono le meccaniche di gioco. Dagli spostamenti alla ricerca di aggiornamenti, dai veicoli alle armi, tutto è molto familiare. Nonostante ciò, c'è una differenza tangibile: Far Cry 4 sembra maggiormente rifinito. Ci sono una miriade di sottili aggiornamenti che lo rendono il gioco della serie più bello mai realizzato.
Tenete la pistola pronta perché anche questa volta si va a caccia. Scuoiare ciò che avete cacciato è un'operazione che continua a svolgere un ruolo importante nel nuovo Far Cry. Rintracciare la fauna selvatica che popola il Kyrat può essere divertente e serve anche per completare alcune missioni secondarie e ottenere nuovi strumenti utili nella vostra opposizione a Pagan Min.
Gli attacchi a sorpresa da parte di uccelli giganti però sono davvero irritanti e ci sentiamo sempre male quando siamo costretti a sparare a una piccola scimmietta indifesa per completare i nostri compiti. Certo, la borsa delle munizioni ottenuta dalla sua pelle aiuta ad attenuare il senso di colpa...
Due consigli: se state cacciando un rinoceronte, dotatevi di qualcosa di più grande di un fucile da caccia. Inoltre, mai sottovalutare un tasso del miele.
Il sistema di guarigione è simile a quello di Far Cry. Se vi sparano basta bendarvi per riottenere un po' di vita. Provatelo a farlo nella realtà, morirete sicuramente per un'infezione. Lamentele a parte, la storia è più coinvolgente dei precedenti capitoli e questa volta ci sono molte opportunità per incidere sulla sua conclusione.
Il plot si dipana attraverso una serie di missioni, ognuna delle quali vi costringe a scegliere tra una leadership in costante disaccordo: Amita (una donna che usa l'intelligence militare per raggiungere i propri obiettivi) o Sabal (un uomo carismatico la cui priorità è quella di proteggere il suo popolo). Non entriamo nei dettagli delle due figure, starà a voi farvi un'opinione, ma non sempre è chiaro che esiste una scelta giusta o sbagliata. Entrambe le opinioni sembra ragionevoli e giustificate dall'obiettivo comune dei due personaggi. Semplicemente non concordano su quale sia la migliore strada da seguire.
Per muovervi nel Kyrat avrete bisogno di un mezzo di trasporto. Camion, macchine, quad, barche, deltaplani, elicotteri, dune buggy e gli elefanti sono a vostra disposizione. Sì, avete letto bene, potete muovervi con un elefante. Dopo questa infarinatura generale - potete leggere comunque la recensione - parliamo del motore di gioco di Far Cry 4 e scopriamo come si comporta con differenti tipi di hardware.