Prestazioni da capogiro per l'SSD PCIe più grande del mondo: quasi 13GB/s in lettura

Nuovo drive per data center disponibile in formati E1.L, U.2 ed E3.S: prestazioni e flessibilità per infrastrutture IT all'avanguardia

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a cura di Giulia Serena

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Micron ha presentato il nuovo SSD 6550 Ion per data center, disponibile nei tagli da 30,72TB e 61,44TB. Il dispositivo utilizza memoria NAND TLC PCIe Gen5 G8 per offrire prestazioni ed efficienza energetica superiori rispetto ai modelli precedenti.

L'SSD 6550 Ion è progettato per soddisfare le esigenze dei moderni data center che necessitano di soluzioni di storage ad alta capacità ed efficienza energetica per supportare applicazioni ad alta intensità di dati come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Micron lo presenta come "l'SSD per data center da 60TB più veloce ed efficiente dal punto di vista energetico al mondo".

Il modello E3.S da 61,44TB utilizza memoria NAND TLC anziché QLC, consentendo prestazioni di scrittura più veloci, maggiore durata e migliore efficienza energetica. Nei test effettuati da StorageReview, il 6550 Ion ha fatto registrare velocità di lettura sequenziale di 12,7 GB/s e di scrittura di 8,2 GB/s, superando le specifiche dichiarate da Micron di 12 GB/s in lettura e 5 GB/s in scrittura.

Dal punto di vista dell'efficienza energetica, il 6550 Ion consuma fino al 20% di energia in meno rispetto agli SSD concorrenti e supporta diversi stati operativi di potenza. Ad esempio, lo stato Power State 1 (PS1) limita il consumo a 20W rispetto al massimo di 25W. Ecco tutti i dettagli:

  • Capacità: 30,72TB e 61,44TB
  • Interfaccia: PCIe Gen5
  • Memoria: NAND TLC G8
  • Velocità di lettura sequenziale: fino a 12,7 GB/s
  • Velocità di scrittura sequenziale: fino a 8,2 GB/s
  • Consumo massimo: 20W
  • Form factor: E1.L, U.2, E3.S

Il 6550 Ion si posiziona come soluzione all'avanguardia per i data center che richiedono alte prestazioni e capacità. Tuttavia, nel 2025 è previsto l'arrivo sul mercato del Phison Pascari D205V PCIe Gen5, che dovrebbe offrire capacità fino a 122,88TB, raddoppiando l'attuale limite di 61,44TB del 6550 Ion.

L'evoluzione degli SSD (Solid State Drive) rappresenta una pietra miliare nella storia dell'archiviazione dati. Questi dispositivi, che hanno rivoluzionato il mondo dello storage, affondano le loro radici negli anni '50 con l'introduzione delle memorie a nucleo magnetico.

Il primo vero SSD commerciale, tuttavia, fu introdotto da StorageTek nel 1978. Era grande quanto un frigorifero e costava una fortuna. Da allora, la tecnologia ha fatto passi da gigante, miniaturizzando i componenti e aumentando esponenzialmente le capacità di archiviazione.

Nel corso degli anni, gli SSD hanno visto un'evoluzione costante in termini di capacità e velocità. Dai primi modelli con capacità di pochi megabyte, siamo arrivati oggi a unità che superano i 60 terabyte. Parallelamente, le velocità di trasferimento dati sono aumentate vertiginosamente, passando da pochi MB/s a diversi GB/s.

L'evoluzione degli SSD non si ferma. Nuove tecnologie come la memoria 3D NAND e gli SSD QLC (Quad-Level Cell) promettono di spingere ulteriormente i limiti di capacità ed efficienza. Si parla già di SSD con capacità nell'ordine dei petabyte, aprendo scenari futuristici per l'archiviazione dati.

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