PotatoP è il notebook che dura due anni con una sola carica

Un appassionato ha costruito un computer portatile con un'autonomia davvero elevatissima, grazie a componenti a basso consumo.

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a cura di Antonello Buzzi

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PotatoP è un nuovo computer portatile realizzato da Andreas Eriksen, appassionato di elettronica che ha saputo creare un mix perfetto di componenti a basso consumo, associandoli a una batteria da 12.000 mAh e un banco di celle solari.

Il design di PotatoP è stato curato nei minimi dettagli per assicurare il massimo risparmio energetico senza rinunciare a nulla. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie all'utilizzo della scheda madre SparkFun RedBoard Artemis ATP, equipaggiata con un SoC Ambiq Apollo3, che stabilisce un nuovo standard di efficienza energetica per i dispositivi alimentati a batteria. Inoltre, l'SBC dispone di 384KB di RAM e 1MB di memoria flash, oltre a numerose opzioni di connettività.

Il display monocromatico da 320x240 pixel è un componente essenziale per garantire la massima efficienza energetica. Grazie alla mancanza di retroilluminazione, il display Sharp Memory in Pixel LS044Q7DH01 assicura una lunga durata della batteria. Nonostante ciò, è molto leggibile in presenza di una buona illuminazione e dona un tocco di stile unico al PotatoP. Eriksen afferma che avrebbe voluto che Sharp realizzasse una versione più grande di questo display e si è dichiarato aperto a considerare anche un'alternativa, a patto che sia altrettanto efficiente a livello energetico.

La tastiera è stata presa da una vecchia Happy Hacking Keyboard Lite 2 e integrata perfettamente nel design del dispositivo. Il software applicativo necessario è stato realizzato con l'ambiente Lisp (uLisp), scelta che dimostra la passione di Eriksen per la creazione di software applicativo e contribuisce all'unicità di PotatoP.

PotatoP è stato ottimizzato per ridurre al minimo il consumo energetico e non richiedere mai un cavo di ricarica. Se le modifiche al software non dovessero bastare per prolungare la durata della batteria, Eriksen sta pensando di aggiungere altre celle solari per raggiungere l'obiettivo di avere un'autonomia praticamente infinita. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di dare un'occhiata alla pagina ufficiale del progetto su Hackaday.io.

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