Piattaforme e overclock
Prima di entrare nel vivo delle prove, diamo uno sguardo alle piattaforme usate per testare e overcloccare le CPU.
Socket AM3+: Gigabyte GA-990FXA-UD3
Dato che in questo articolo poniamo molta attenzione all'overclock, abbiamo scelto una scheda madre dal prezzo accessibile (130 euro circa) ma con funzioni per appassionati come la GA-990FXA-UD3 per provare i processori FX, Phenom II e Athlon II.
La scheda madre, basata sull'accoppiataAMD 990FX/SB950, offre un sacco di opzioni di connettività incluse sei porte SATA 6 Gb/s e diverse USB 2.0, USB 3.0, eSATA e FireWire. Non manca la tecnologia Ultra Durable 4, una sezione di alimentazione con 8+2 fasi, condensatori solidi e due BIOS nel caso qualcosa vada storto durante un overclock.
Socket FM2: Gigabyte GA-F2A85X-UP4
Per testare l'Athlon X4 750K abbiamo usato una GA-F2A85X-UP4 (120 euro). Dotata di Fusion Controller Hub A85X, questa scheda madre socket FM2 è pensata per l'overclock delle APU. Gigabyte l'ha dotata della tecnologia Ultra Durable 5, condensatori allo stato solido e uno stadio di alimentazione di buon livello.
Un trio di slot PCI Express x16 permette di usare fino a due schede video a velocità x8. La piattaforma supporta il Dual Graphics, anche se come abbiamo visto in questo articolo non vi consigliamo di spenderci troppo tempo. Quattro slot DDR3 supportano configurazioni di memoria dual-channel a 2400 MT/s. Anche in questo caso non mancano sei porte USB 3.0, sette SATA 6Gb/s e un'interfaccia eSATA 6 Gb/s. Tre altre caratteristiche troviamo il dual BIOS e la virtualizzazione della GPU Lucid Virtu Universal MVP.
Overclock
Data la flessibilità di queste CPU, abbiamo scelto un approccio leggermente differente per overcloccarle rispetto all'articolo dedicato alle CPU Intel. Sapevamo che i chip in questione offrivano un buon margine, quindi abbiamo aumentato le frequenze fino a un livello raggiungibile dalla maggior parte delle persone.
I processori di AMD, tuttavia, hanno frequenze che lasciano poco margine se usate dissipatori boxati. Per questo motivo abbiamo usato la stessa configurazione Xigmatek che ci ha consentito di portare l'architettura Intel Wolfdale a 4.5 GHz.
Successivamente abbiamo raddoppiato il flusso d'aria aggiungendo una seconda ventola da 120 mm per evitare fenomeni di throttling legati al surriscaldamento del VRM. Anche se abbiamo scelto di non spingere troppo sull'acceleratore sulle tensioni, abbiamo modificato le frequenze di CPU-NB cercando di ottenere il massimo da ogni configurazione, nel limite del ragionevole ed entro i limiti termici.
Qualcuno potrebbe lamentarsi del fatto che abbiamo favorito i chip AMD o che non abbiamo usato dissipatori più grandi. Ciò che stiamo facendo, tuttavia, è valutare le prestazioni di CPU a buon mercato e come si raffrontano le une con le altre. Sospettiamo che i possessori di chip AMD spingeranno le CPU in modo altrettanto marcato, e con una buona circolazione d'aria e un dissipatore di tutto rispetto, non dovrebbero avere alcuna difficoltà a ottenere risultati come i nostri.