Piracy Shield non sta funzionando: i risultati sono deludenti

Lo scudo antipirateria italiano blocca migliaia di siti illegali, ma non aumenta gli spettatori dei servizi legali come DAZN. Risultati deludenti finora.

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a cura di Giulia Serena

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Il programma anti-pirateria "Piracy Shield" in Italia non ha aumentato gli spettatori dei servizi legali come DAZN, nonostante abbia bloccato migliaia di siti di streaming illegali. Questo emerge dai dati forniti dal regolatore delle telecomunicazioni AGCOM, che supervisiona il sistema di blocco.

Il "Piracy Shield" è stato implementato ufficialmente in Italia quasi un anno fa, con l'obiettivo di contrastare la pirateria dello streaming sportivo in diretta. Da febbraio 2023, ha bloccato l'accesso a migliaia di indirizzi IP e domini associati a trasmissioni non autorizzate. Nonostante alcuni problemi iniziali di blocco eccessivo, le autorità e molti titolari dei diritti considerano l'operazione un grande successo.

Nonostante ciò, un'analisi più approfondita dei dati AGCOM rivela una realtà diversa: Brian Turnbow di CDLAN, dopo una conversazione con AGCOM, ha esaminato i risultati del programma, concentrandosi in particolare sugli effetti sui servizi di streaming legali come DAZN, che detiene i diritti della Serie A.

Secondo i grafici AGCOM, il numero di abbonati DAZN e le ore di visione sono rimasti stabili nel 2024 rispetto al 2023, senza alcun incremento. Turnbow nota che "il numero di utenti dopo Piracy Shield nel 2024 è lo stesso del 2023... nessun guadagno. Il numero di ore guardate nel 2024 è lo stesso del 2023, di nuovo nessun guadagno. Il 2024 nel complesso è inferiore al 2022 quando non c'era Piracy Shield".

C'è da tenere in considerazione, però, anche un altro fattore: il prezzo dell'abbonamento DAZN, passato da 40,99€ a 44,99€, un dato non riportato da AGCOM. 

In ogni caso, questi risultati sollevano dubbi sull'efficacia del "Piracy Shield" nel suo obiettivo principale: aumentare gli abbonati ai servizi legali. Nonostante il blocco di migliaia di siti pirata, l'impatto positivo sui servizi legittimi sembra essere minimo.

Insomma, mentre AGCOM e altri sostenitori di "Piracy Shield" continuano a promuoverne l'espansione ad altri tipi di contenuti, come anteprime di film e TV in diretta, cresce la richiesta di una valutazione più critica e obiettiva dei risultati effettivi del programma.

2 Commenti

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Lo dissi appena fù implementato, soldi spedi inutilmente. Chi pirata se non può più farlo semplicemente non guarderà i contenuti... non è che di botto decide di pagare 45 euro al mese. Ora si trovano con nessun nuovo abbonamento e milioni di euro spesi inutilmente, GG.
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Beh perché danno per scontato che chi non può vederla illegalmente si abbona senza considerare che chi non può vederla illegalmente semplicemente NON LA GUARDA.
A nessuno piace rompersi le scatole a cercare la partita quando con un abbonamento posso guardarmele ma il fatto è che molta della gente che usa questi servizi alternativi semplicemente non può permettersi abbonamenti da 50 euro al mese (60 euro l'anno) per guardare partite di calcio....
Il discorso sarebbe anche più ampio ma ovviamente qui generalizzo.
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