Per TSMC la fine della carenza di chip non è affatto vicina

Il CEO del maggiore produttore mondiali di semiconduttori, TSMC, ha affermato che la carenza di chip durerà ancora per un po' di tempo.

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a cura di Antonello Buzzi

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La carenza di chip dura ormai da oltre due anni, da quando la pandemia di COVID-19 ha causato un tracollo produttivo a livello mondiale a causa dei continui lockdown. Ora, almeno da quel punto di vista, la situazione si è un po' stabilizzata (sebbene rimangano ancora alcuni interrogativi su quello che ci aspetterà il prossimo autunno), ma il quadro economico è stato aggravato dalla guerra tra Ucraina e Russia, che ha avuto serie ripercussioni in alcuni settori.

Ci si interroga da tempo sul termine dello shortage di chip, ma, almeno stando a TSMC, la fine è tutt'altro che vicina. La produzione di chip impatta ormai su tantissime aree nella nostra vita quotidiana, in quanto i semiconduttori vengono impiegati in tantissimi prodotti, che vanno, ovviamente, dai PC per finire agli smartphone, automobili e articoli smart in generale. Rallentamenti nella produzione dei chip, anche quelli più economici, portano inevitabilmente alla mancata disponibilità di moltissimi prodotti sul mercato.

Infatti, recentemente l'amministratore delegato di TSMC, C. C. Wei, ha affermato che l'azienda non è in grado di soddisfare la domanda di chip di fascia bassa nelle fabbriche esistenti e sta costruendo nuovi impianti. Questa carenza di chip a basso costo (che vanno dai 50 centesimi ai 10 dollari) sta rallentando notevolmente l'industria e uno dei punti deboli dell'intera catena è che questi chip servono anche alle stesse macchine di produzione, innescando un circolo vizioso.

Proprio queste ultime non sono mai state facili da reperire, ma i tempi di consegna prima della pandemia si misuravano in mesi, mentre ora possono arrivare anche sino a 2-3 anni. Ad esempio, l'olandese ASML Holding MV sta lottando per ottenere chip del costo di soli 10 dollari usati per i suoi sistemi Extreme Ultraviolet Lithography (EUV), fondamentali per la produzione di chip complessi.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, si è reso ormai fondamentale espandere la produzione dei chip anche in altre aree del mondo grazie all'aiuto degli stessi governi e all'emanazione di leggi apposite, come il CHIPS And Science Act americano o il CHIPS Act europeo.

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