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Intel mette a nudo tutti i segreti dei processori a 45 nanometri, che debutteranno con la famiglia di soluzini Penryn. Il futuro però sarà ancora più interessante grazie a Nehalem, un'architettura che segna un punto di svolta per il mercato dei microprocessori.

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a cura di Manolo De Agostini

Follia!? No, questo è Penryn, continua

Penryn sarà caratterizzato da una tecnica di divisione interna più veloce (Radix 16), che permetterà l'esecuzione di un numero d'istruzioni più elevato per ciclo di clock e frequenze più alte, che supereranno i 3 Ghz nei prodotti server e desktop.

Bus fino a 1600 MHz per i prodotti server a 45 nanometri

La cache integrata subirà un aumento significativo, passando dai 4 Mbyte dei dual core attuali ai 6 Mbyte dei dual core Penryn. Di conseguenza, i futuri quad core integreranno 12 Mbyte di cache L2. L'integrazione di un così elevato quantitativo di cache L2 permetterà al processore di accedere alle informazioni molto più velocemente, non dovendo ricorrere alla memoria di sistema.

Miglioramenti sostanziali anche nella tecnologia di virtualizzazione, con operazioni di transizione più veloci del 25/75%.

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