Considerazioni finali
Intel sembra avere le idee molto chiare riguardo al proprio futuro e promette delle vere innovazioni con l'architettura Nehalem. Penryn è da considerarsi un rimpicciolimento del die con alcuni miglioramenti dell'attuale gamma Core 2 Duo a 65 nm, ma non per questo non merita attenzione: cache maggiorata, frequenze più elevate e nuove tecnologie potrebbero renderlo un ottimo concorrente nella lotta con AMD. L'incognita rimane appunto la casa texana, di cui scorgeremo i nuovi prodotti nei prossimi mesi, tra cui i tanto attesi "veri quad core", come indicati dall'azienda stessa, e i chip che sfrutteranno la convergenza con la grafica di ATI.
L'attenzione e la nostra bramosa voglia di novità ci fanno però attendere con impazienza Nehalem, che con il nuovo bus di comunicazione, il controller e un core grafico integrato, si pone come la vera chiave di volta rispetto a fino a quanto ci ha propinato Intel fino a oggi.
Il futuro di Intel, lo ricordiamo, non è solo racchiuso nei microprocessori per desktop, workstation e server. L'azienda è più viva e agguerrita che mai e si prepara a lanciare una gamma di soluzioni per tutti i settori. A proposito leggi: Intel traccia la strada per il futuro
AMD dovrà tenere il passo sia dal punto di vista tecnologico che da quello del marketing, laddove è decisamente indietro rispetto a Intel. Il nostro augurio è che continui a esserci un duopolio con continui sorpassi, una situazione diversa porterebbe svantaggi ai consumatori.
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