PCIe rivoluzionari: un solo slot per molteplici GPU e SSD

Connettività ad alta velocità per piattaforme aziendali e appassionati tecnologici

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a cura di Andrea Maiellano

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HighPoint Technologies ha recentemente presentato una nuova gamma di adattatori PCIe che promettono di rivoluzionare la gestione delle risorse di input/output nei sistemi ad alte prestazioni. Questi dispositivi permettono di suddividere una singola porta PCIe x16 in molteplici connessioni ad alta velocità, rispondendo alle crescenti esigenze di banda passante richieste da carichi di lavoro intensivi come l'intelligenza artificiale e l'elaborazione grafica professionale.

La serie appena lanciata comprende modelli di ultima generazione come il Rocket 1628A con supporto PCIe Gen 5 e il Rocket 1528D compatibile con PCIe Gen 4, entrambi dotati di connettori MCIO (Mini Cool Edge IO) e SlimSAS (Serial Attached SCSI). Questi adattatori rappresentano una soluzione pragmatica per superare i limiti delle piattaforme con corsie PCIe insufficienti, consentendo una redistribuzione efficiente della banda disponibile tra diverse periferiche ad alto consumo di risorse.

Gli adattatori creano fino a quattro canali MCIO x4 o SlimSAS x4 da una singola porta PCIe x16, aprendo scenari prima impossibili per la connessione multipla di unità NVMe SSD, GPU o altre periferiche che richiedono elevata larghezza di banda. La flessibilità modulare offerta da questi dispositivi li rende particolarmente interessanti per system builder e prosumer che desiderano massimizzare l'utilizzo degli slot PCIe esistenti.

I connettori MCIO rappresentano uno standard relativamente recente, specificamente progettato per garantire connettività PCIe ad alta densità. Questa caratteristica posiziona gli adattatori di HighPoint come soluzioni orientate al futuro, particolarmente adatte per l'implementazione in data center e ambienti desktop ad alte prestazioni. L'adozione di questa tecnologia emerge come risposta diretta alle crescenti esigenze di scalabilità delle GPU e alle configurazioni di storage NVMe che richiedono elevata larghezza di banda.

Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione circuitale degli adattatori, con layout PCB avanzati e componenti di alta qualità per mantenere l'integrità del segnale alle velocità del PCIe Gen 5. Queste caratteristiche risultano fondamentali per prevenire degradazioni delle prestazioni quando si lavora con carichi di lavoro intensivi come quelli tipici dell'intelligenza artificiale o dell'elaborazione video professionale.

Le varianti equipaggiate con connettori SlimSAS Gen 4 si rivolgono invece alle piattaforme che non sono ancora passate allo standard Gen 5 ma necessitano comunque di opzioni ad alto throughput per l'espansione dello storage. Questa strategia a doppio binario consente a HighPoint di soddisfare sia le esigenze dei sistemi di ultima generazione che quelle delle infrastrutture esistenti.

La modularità diventa il fattore chiave nella nuova linea di PCIe di HighPoint.

La nuova linea di adattatori si inserisce in un percorso di innovazione già tracciato da HighPoint, che lo scorso anno aveva fatto notizia con il lancio della scheda RAID SSD7540. Questo dispositivo, basato su PCIe Gen 4 x16, offriva otto slot M.2 NVMe ed era in grado di raggiungere velocità di trasferimento fino a 56 GB/s, ponendosi come soluzione ideale per array di storage ad alte prestazioni destinati a carichi di lavoro data-intensive.

I nuovi adattatori MCIO e SlimSAS proseguono questa tradizione di eccellenza, offrendo opzioni di connettività ancora più flessibili per i sistemi moderni. La versatilità di impiego rappresenta uno dei principali punti di forza di questi dispositivi, che possono trovare applicazione tanto nei contesti enterprise quanto nelle configurazioni di workstation compatte con layout GPU/storage non convenzionali.

Sebbene HighPoint non abbia ancora comunicato i prezzi ufficiali, è stato annunciato che i nuovi adattatori MCIO e SlimSAS x16 saranno presto disponibili attraverso i canali di distribuzione dell'azienda. Con la progressiva diffusione di schede madri e processori compatibili con PCIe Gen 5, queste innovative soluzioni di adattamento diventeranno sempre più rilevanti per bilanciare componenti ad alto consumo di banda in sistemi ad alta densità.

Gli esperti del settore prevedono che l'adozione di queste tecnologie accelererà nei prossimi mesi, in particolare negli ambienti data center orientati all'AI e nelle workstation per la produzione audiovisiva professionale, dove la capacità di redistribuire efficientemente le risorse PCIe può tradursi in significativi miglioramenti delle prestazioni complessive del sistema.

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