Le basi del PCI Express
Questi sono gli slot PCI Express più comuni: il più lungo incorposa 16 linee, mentre quello piccolo solo una singola linea.
Diversamente dal PCI e PCI-X, il PCI Express è basato su un protocollo seriale. Questo significa che l'interfaccia può essere collegata con un numero molto limitato di connessioni. In cambio, queste sono impostate a velocità superiori rispetto i bus paralleli, così da ottenere un bandwidth superiore. Inoltre, il bandwidth può essere facilmente moltiplicato unendo più linee PCI Express. Le specifiche prevedono cinque differenti tipi di slot: x16, x8, x4, x2 e x1.
Il PCI Express è una connessione bi-direzionale punto-a-punto, e ciò significa che offre lo stesso bandwidth in entrambe le direzioni, e non necessita di condividere la banda con altri dispositivi, come succede invece, per esempio, con il PCI. Grazie a questa architettura modulare, i produttori di motherboard sono in grado di distribuire le risorse PCI Express a disposizione nella configurazione che preferiscono. Con un totale di 20 linee PCI Express è possibile creare uno slot x16 PCIe e quattro slot x1 PCIe, una pratica comune a molti chipset. Alternativamente, per sistemi server, possono essere implementate quattro porte x4. Con le linee PCI a disposizione, tutto quanto è matematicamente calcolabile, è realizzabile.
Il PCI Express ha anche uno svantaggio: più sono le linee PCIe presenti, più i consumi sono alti. Questa è la principale ragione per cui i chipset con 40 o più linee PCI Express richiedono maggiore energia rispetto i prodotti più basilari. Come regola, 16 linee PCI Express aggiuntive aumentano i consumi di circa 10W, all'interno della stessa generazione di chipset.
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