Ergonomia, valutazione e conclusioni
Da un punto di vista costruttivo il Packard Bell Butterfly XS non è entusiasmante. La scelta della plastica inficia sulla solidità generale della struttura, quindi dovrete averne abbastanza cura, soprattutto nei trasporti. La tastiera è di buon livello, ma cede troppo alla pressione: si nota moltissimo al centro, ma anche i tasti laterali vi daranno l'impressione di "affondare" quando li pigerete. Di contro i tasti hanno un design a T, sono piatti, e hanno una corsa molto breve, con una risposta calibrata alla perfezione: tutti questi elementi aiutano a scrivere e a lavorare gradevolmente.
Il touchpad multi-touch funziona a dovere. Impostandolo bene, come con tutti i prodotti moderni, si può fare a meno dei tasti sottostanti. Con questo computer è consigliabile, perché sono collocati in una posizione relativamente scomoda, che tende a far scivolare via le dita. Anche il tasto per aprire il lettore DVD ha una collocazione simile, ma in questo caso potrebbe essere anche più comodo dei modelli con il tasto direttamente sul vassoio.
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Quanto a prestazioni, questo computer è in linea con la piattaforma hardware su cui è basato. Potete farci senza problema la gran parte delle attività quotidiane, mentre sono esclusi il gioco 3D e le attività più impegnative, dal punto di vista del calcolo.
Tutto sommato il Packard Bell Butterfly XS non è un prodotto memorabile, ma potete trovarlo a meno di 500 euro, un prezzo davvero interessante che lo rende un concorrente diretto persino dei netbook più costosi.
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Se cercate un computer piccolo, ma con prestazioni migliori di un netbook, e che non costi un occhio della testa, potreste prendere in considerazione questo prodotto.
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