Opera chiede alla Unione Europea di garantire la libera scelta dei browser anche su PC

Opera ha chiesto alla Corte Generale dell'Unione Europea di annullare la decisione di non designare Microsoft Edge come gatekeeper.

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a cura di Andrea Maiellano

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Opera ha chiesto alla Corte Generale dell'Unione Europea di annullare la decisione della Commissione Europea di non designare Microsoft Edge come gatekeeper secondo il Digital Markets Act. 

Questo atto legislativo mira a liberare la scelta degli utenti dal controllo delle potenti piattaforme digitali. Nonostante il DMA abbia permesso a quasi 400 milioni di possessori di device mobile europei di scegliere facilmente il loro browser predefinito su Android e iOS, la stessa libertà non è ancora garantita sui PC.

Opera sottolinea che, nonostante i progressi nel settore mobile, i browser di terze parti non sono ancora trattati equamente su Windows. Microsoft Edge, non essendo designato come gatekeeper, rende difficile per gli utenti scegliere di utilizzare un browser alternativo come predefinito, trattando Edge in modo preferenziale

Il Digital Markets Act è stato pensato nel novembre del 2022 ed è entrato in vigore a partire da Marzo 2024

Questo è considerato incoerente con lo scopo e la promessa del DMA, che dovrebbe garantire la libera scelta del browser su tutte le piattaforme.

Opera ha quindi fatto appello alla decisione della Commissione Europea, sostenendo che Edge soddisfa tutte le soglie quantitative del DMA per essere designato come gatekeeper.

L'azienda ritiene che la decisione non valuti adeguatamente la posizione privilegiata e duratura di Edge sui dispositivi Windows, creando un campo di gioco iniquo per i concorrenti.

Come Internet Explorer prima di esso, Edge funge da gatekeeper attraverso il quale gli utenti Windows devono passare per scaricare un altro browser.

L'appello è basato sulla convinzione che gli utenti dovrebbero avere la stessa libertà di scelta del browser su Windows come su Android o iOS e sostiene che sia essenziale che il sistema operativo rispetti le preferenze degli utenti.

Opera spera che la Corte Generale dell'Unione Europea accolga la sua richiesta, a beneficio di tutti gli utenti Windows nel mondo.

Opera continua a difendere la scelta dell'utente e l'accesso equo alla tecnologia. L'azienda ha una lunga storia di advocacy per la concorrenza leale e la libertà di scelta del browser.

Con l'importanza crescente dei browser nel facilitare l'integrazione dell'intelligenza artificiale, Opera ritiene che garantire la libera scelta del browser sia più cruciale che mai. L'azienda spera che la Corte Generale dell'Unione Europea sostenga la sua posizione, promuovendo un ambiente digitale più equo per tutti.

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