L'arrivo di Windows Vista e delle sue "esclusive" DirectX 10 ha gettato ombra attorno alle librerie grafiche OpenGL, sempre meno utilizzate, a tal punto da darle per morte. Il supporto ai videogiochi OGL (pensiamo a Doom 3, Riddick, Prey) è assicurato dai produttori di schede grafiche, che includono all'interno dei loro driver una versione dell'OpenGL ICD (Installable Client Driver) di volta in volta aggiornata e migliorata.
Secondo SplashDamage, software house al lavoro su Enemy Territory: Quake Wars, le OpenGL sono tutt'altro che morte e in futuro le DirectX 10 avranno "pane per i loro denti".
La qualità delle future versioni sarà pari alle nuove librerie Microsoft e a detta di The Inquirer quest'anno vedremo "non meno di due versioni": la prima si possiede il nome in codice di Longs Peak (OpenGL 2.x) ed è ritenuta come la maggiore "epurazione" effettuata all'interno del codice da tempo immemore. È attesa per l'estate, probabilmente in luglio.
Tre mesi dopo, arriverà Mount Evans (OpenGL 3.0), una versione sviluppata specificatamente per l'hardware di nuova generazione con architettura unificata. Questa libreria offrirà caratteristiche come l'instanced rendering, lo stream out dei dati vertex al buffer, texture buffer objects, numerosi nuovi formati texture e così via.
Le OpenGL, a differenza delle DirectX 10, non sono vincolate a un sistema operativo in particolare, per cui anche gli utenti di Windows XP potranno godere di una grafica "superiore".
Purtroppo c'è da annotare che tutto questo fermento attorno alle OpenGL potrebbe essere del tutto inutile: queste librerie sono ormai in disuso e l'investimento profuso da Microsoft per elevare le DirectX 10 a standard di programmazione è così elevato da farci ritenere che per le OpenGL sia vicino il "game over" nel mondo dei videogiochi Windows.