OpenAI si allea con TSMC per creare dei chip AI proprietari

OpenAI, l'azienda sviluppatrice di ChatGPT, sta progettando di produrre i propri chip per l'intelligenza artificiale in collaborazione con TSMC.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

OpenAI, l'azienda sviluppatrice di ChatGPT, sta progettando di produrre i propri chip per l'intelligenza artificiale in collaborazione con TSMC, secondo quanto riportato dal United Daily News.

La produzione utilizzerà il processo a 1,6 nm di TSMC, noto come A16, ancora in fase di sviluppo. Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sull'industria dell'IA.

OpenAI punta sulla tecnologia più avanzata per i suoi chip IA, in modo da entrare in concorrenza aperta con i colossi del settore.

Attualmente, OpenAI spende ingenti somme per far funzionare ChatGPT, in parte a causa degli elevati costi dei server IA di Nvidia. Producendo i propri chip, l'azienda potrebbe ridurre notevolmente i costi operativi a lungo termine, anche se lo sviluppo iniziale richiederà un investimento consistente.

Il processo A16 di TSMC rappresenta un notevole salto tecnologico. Utilizzerà transistor nanosheet gate-all-around (GAAFET) e sarà il primo nodo TSMC a impiegare la distribuzione di potenza sul retro, chiamata Super Power Rail. Questa tecnologia avanzata potrebbe offrire prestazioni e efficienza energetica superiori rispetto ai chip IA attuali.

La scelta di un processo così avanzato solleva alcune domande. OpenAI avrebbe inizialmente pianificato di utilizzare il nodo N5 di TSMC, più economico e maturo. Il passaggio all'A16 suggerisce che l'azienda stia puntando su prestazioni di altissimo livello, anche a costo di ritardare la produzione di massa.

Il report di UDN suggerisce che OpenAI si sia rivolta a Broadcom e Marvell per lo sviluppo dei chip. Tuttavia, entrambe le aziende hanno poca esperienza con i nodi più avanzati di TSMC. Una possibilità è che il progetto sia realizzato in collaborazione con Apple, che già utilizza ChatGPT nel proprio sistema di IA.

Il futuro di questo progetto rimane incerto. Le voci di investimenti da parte di Apple e Nvidia potrebbero dare una spinta, ma un'eventuale acquisizione di OpenAI da parte di giganti come Microsoft, Meta o Nvidia potrebbe portare all'abbandono dello sviluppo di chip proprietari.

È importante notare che, anche se realizzati, questi chip sarebbero probabilmente ottimizzati specificamente per le applicazioni di OpenAI, limitandone l'interesse per altre aziende. Tuttavia, il loro sviluppo potrebbe comunque influenzare significativamente il panorama dell'IA, potenzialmente alterando gli equilibri di mercato dominati attualmente da Nvidia.

Leggi altri articoli