OpenAI ha rilasciato ufficialmente il suo modello di ragionamento o3-mini, rendendolo disponibile a tutti gli utenti di ChatGPT a partire da venerdì scorso. L'accesso al nuovo modello varia in base al livello di abbonamento dell'utente.
Il rilascio di o3-mini segna un importante passo in avanti nelle capacità di ragionamento dell'intelligenza artificiale, in particolare per compiti tecnici in ambito STEM. A differenza dei tradizionali modelli linguistici, o3-mini è progettato per verificare internamente l'accuratezza delle sue risposte prima di fornirle all'utente, garantendo così maggiore precisione.
Gli utenti gratuiti potranno attivare o3-mini tramite un pulsante, denominato "Reason", nell'interfaccia di ChatGPT, mentre gli abbonati a pagamento lo troveranno nel menu di selezione dei modelli. I limiti di utilizzo variano in base al tipo di sottoscrizione:
- Utenti gratuiti: accesso limitato
- Abbonati Plus e Teams: 150 query al giorno
- Abbonati Pro: accesso illimitato
Gli abbonati a pagamento avranno inoltre accesso a o3-mini-high, una versione potenziata che offre maggiori risorse di calcolo a scapito di tempi di risposta più lunghi. Il modello sarà disponibile anche tramite API di OpenAI.
Secondo OpenAI, o3-mini offre prestazioni simili alla famiglia di modelli o1, ma con un significativo risparmio in termini di potenza di calcolo e costi. L'azienda ha dichiarato: "Mentre o1 rimane il nostro modello di ragionamento più ampio per conoscenze generali, o3-mini fornisce un'alternativa specializzata per domini tecnici che richiedono precisione e velocità".
Il rilascio di o3-mini si inserisce nella missione di OpenAI di "spingere i confini dell'intelligenza economicamente vantaggiosa". L'azienda punta a rendere le capacità di ragionamento avanzato dell'IA più accessibili e efficienti, aprendo nuove possibilità di applicazione in ambiti tecnici e scientifici.
Con questo nuovo modello, OpenAI mira a fornire uno strumento più preciso e affidabile per compiti che richiedono ragionamento logico e analisi tecnica, mantenendo al contempo costi e consumi energetici contenuti. Ciò potrebbe portare a un utilizzo più diffuso dell'IA in settori come la ricerca scientifica, l'ingegneria e lo sviluppo software.
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