OpenAI: fondi in esaurimento entro un anno

OpenAI verso perdite di 5 miliardi nel 2024: costi in aumento per l'addestramento e i server, nonostante le entrate crescenti.

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a cura di Andrea Maiellano

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OpenAI, l'azienda creatrice di ChatGPT, si trova ad affrontare una significativa sfida finanziaria. Secondo un rapporto di The Information, la società potrebbe registrare perdite fino a 5 miliardi di dollari nel 2024 e esaurire le sue riserve di cassa entro un anno.

Le spese di OpenAI per l'addestramento e l'inferenza dei modelli di intelligenza artificiale dovrebbero raggiungere i 7 miliardi di dollari quest'anno, superando di gran lunga le entrate.

OpenAI haattualmente a disposizione oltre 350.000 server con chip Nvidia A100.

Questa cifra include quasi 4 miliardi per l'utilizzo dei server di Microsoft e fino a 3 miliardi per lo sviluppo di nuovi modelli AI.

Nonostante le tariffe scontate offerte da Microsoft Azure, i costi di OpenAI sono aumentati vertiginosamente a causa dell'accelerazione nello sviluppo di nuovi sistemi AI.

Non è la prima volta che si sventola l'idea che l'industria delle IA sia in procinto di scoppiare come una bolla, ma al netto del facile allarmismo, indubbiamente allo stato attuale i costi sono  maggiori delle entrate.

La forza lavoro di OpenAI è cresciuta fino a circa 1.500 dipendenti, con un costo potenziale di 1,5 miliardi di dollari quest'anno, triplicando le proiezioni iniziali dell'azienda. Questa rapida espansione contribuisce significativamente alla pressione finanziaria.

Mentre OpenAI genera circa 2 miliardi di dollari all'anno da ChatGPT e potrebbe guadagnare quasi 1 miliardo dalle commissioni di accesso ai modelli linguistici, le entrate totali stimate si aggirano tra i 3,5 e i 4,5 miliardi di dollari per l'anno. Questo lascia un deficit sostanziale che potrebbe richiedere nuovi finanziamenti entro i prossimi 12 mesi.

Nonostante queste sfide, il CEO di OpenAI Sam Altman rimane concentrato sulla missione dell'azienda di sviluppare l'intelligenza artificiale generale (AGI).

In un recente intervento alla Stanford University, Altman ha dichiarato di non preoccuparsi dei costi fintanto che riescono a "trovare un modo per pagare i conti".

L'azienda ha già completato sette round di finanziamenti, raccogliendo oltre 11 miliardi di dollari, con una valutazione attuale di 80 miliardi. Tuttavia, potrebbe essere necessario assicurarsi ulteriori finanziamenti per sostenere i suoi ambiziosi sforzi di ricerca e sviluppo.

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