Buone notizie per gli utenti macOS che utilizzano un Mac con chip Apple Silicon (M1, M1 Pro e M1 Max). Da questa settimana, infatti, l'app di OneDrive può contare sul supporto nativo ai processori di Apple. Tale supporto viene integrato a partire dalla versione 22.022 dell'applicazione. Basterà aggiornare l'app all'ultima versione disponibile per poter contare sulla nuova versione.
Ricordiamo che Microsoft aveva annunciato la volontà di lanciare l'app nativa del suo servizio già entro la fine del 2021. Lo sviluppo è stato però rallentato (probabilmente c'è di mezzo la pandemia) e l'app è arrivata con qualche settimana di ritardo.
Grazie al supporto nativo ai processori Apple Silicon, l'app di OneDrive garantirà prestazioni ancora migliori, sia in termini di efficienza energetica (un parametro sempre fondamentale per quanto riguarda i MacBook) che per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse del sistema. Il servizio di cloud storage di Microsoft potrà ora contare su di una marcia in più grazie alla sua app nativa per Apple Silicon.
Ricordiamo che OneDrive è un'app molto utilizzata dagli utenti macOS. Il servizio di cloud storage, infatti, è integrato nella sottoscrizione Microsoft 365 che mette a disposizione degli utenti 1 TB di spazio d'archiviazione aggiuntivo (di base ci sono 5 GB gratuiti) oltre all'accesso completo a tutte le app Office. Si tratta di un pacchetto molto interessante che ha registrato un grande successo su scala internazionale e non solo tra gli utenti Windows.
L'app nativa per chip Apple Silicon farà, certamente, comodo agli utenti OneDrive che utilizzano dispositivi macOS. Ricordiamo che l'app è disponibile anche su iOS e iPad OS oltre che su Android e, naturalmente, su Windows.