Oltre 50 miliardi di dollari di schede video sono stati spediti nel 2021

Stando a un recente report, il mercato delle schede video continua a crescere nonostante la carenza di semiconduttori.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Nonostante la carenza di chip, il mercato delle schede video continua a essere molto florido, tanto che nel 2021 sono state spedite unità, da parte dei partner di NVIDIA e AMD, per un valore complessivo di ben 51,8 miliardi di dollari, registrando una crescita del 29,5% rispetto all'anno precedente. I dati sono stati diffusi da Graphic Speak, una pubblicazione di Jon Peddie Research, la quale ha inoltre precisato che il prezzo medio di vendita di una scheda grafica nel 2021 è stato di oltre 1.000 dollari, a causa degli incessanti rincari (solo nei primi mesi del 2022 abbiamo visto, fortunatamente, una flessione positiva a riguardo).

Ovviamente, non sappiamo quanti di questi prodotti siano finiti nelle mani dei giocatori e quanti in quelle dei miner (anche se è facile supporre che il numero in questione sia piuttosto elevato). AMD, nel corso del 2021, ha registrato un aumento delle spedizioni delle schede desktop dei partner del 12,45% su base trimestrale e del 35,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. A ogni modo, NVIDIA continua a dominare il mercato, occupandone una quota pari al 77,2%, ma con una crescita inferiore rispetto alla rivale "rossa", pari allo 0,5% su base trimestrale e del 27,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Jon Peddie, presidente di JPR, ha affermato, che nessuno è sicuro se Intel venderà le sue GPU desktop tramite AIB, se si occuperà personalmente della distribuzione o se userà entrambi i canali. Inoltre, l'azienda di Santa Clara entrerà nel mercato in un periodo in cui le vendite per il mining diminuiranno e, allo stesso tempo, la domanda decrescerà anche a causa dell'allentarsi delle restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19. Questo potrebbe portare a vendite sottotono, ma bisognerà vedere come evolverà il mercato con la guerra tra Ucraina e Russia ancora in corso.

Leggi altri articoli