Conclusioni

OCZ ha introdotto qualche mese fa il Vector 150, un SSD con controller Barefoot 3 e memoria Toshiba a 19 nanometri. È dotato di una nuova funzionalità di codifica e punta al chi vuole alte prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

C'era un tempo in cui OCZ era sinonimo di SSD. L'azienda ha venduto un sacco di SSD, Vertex e Agility, agli appassionati. Poi sono arrivati i concorrenti e le balene del settore come Samsung, Micron, Intel, Toshiba e SanDisk, che hanno cambiato lo scenario.

Il mercato è ancora in crescita prodigiosa, ma in qualche modo si fa più piccolo per le aziende senza proprie capacità produttive. OCZ ha patito tutto questo ed è stata recentemente acquisita da Toshiba. Questo dovrebbe assicurarle maggiore "potenza di fuoco" e stabilità di approvvigionamento della memoria NAND.

Per quanto riguarda il prodotto in esame, il passaggio alla memoria sotto i 20 nanometri non lo fa eccellere. Se avete il Vector "prima maniera", non è il caso di fare il salto. È abbastanza simile.

Il modello da 240 GB è venduto a 210 euro, la versione da 120 GB a 120 e quella da 480 GB a 425 euro. Il Vector da 150 finisce davanti di poco al Vertex 450 nei nostri test. I tre prodotti di OCZ sono tutti simili, e avremmo preferito un'offerta più aggressiva sul fronte del prezzo.

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