OCZ Vector 150, come va l'SSD con memoria Toshiba a 19 nanometri?

OCZ ha introdotto qualche mese fa il Vector 150, un SSD con controller Barefoot 3 e memoria Toshiba a 19 nanometri. È dotato di una nuova funzionalità di codifica e punta al chi vuole alte prestazioni.

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a cura di Christopher Ryan

Introduzione

OCZ è stata acquisita da poco da Toshiba, diventandone una sussidiaria indipendente nota come OCZ Storage Solutions. Nei mesi scorsi, nonostante i problemi finanziari, i tecnici dell'azienda hanno continuato a lavorare, presentando alcuni prodotti di buon livello tra cui il Vector 150.

Il primo Vector adottava memoria NAND Flash a 25 nanometri e grazie alla piattaforma proprietaria Barefoot 3 si dimostrò un buon prodotto per chi era in cerca di alte prestazioni. Il tempo però è impietoso e l'innovazione tecnologica non ha senza soste, tanto che un prodotto all'avanguardia può essere scalzato dal trono nel giro di pochi mesi.

OCZ, forse già in odore della successiva intesa con Toshiba, per il Vector 150 si è affidata alla memoria NAND Flash Toggle-mode a 19 nanometri del produttore giapponese. Come fa intuire il nome, abbiamo a che fare con una soluzione che non è per nulla rivoluzionaria, ma "evoluzionaria", ed è caratterizzata generalmente da prezzi inferiori alla serie precedente.

All'interno dell'OCZ Vector 150

Dato che si tratta di un refresh, non è sorprendente che OCZ distribuisca il Vector 150 nelle stesse capacità dell'originale. O almeno ci siamo vicini, dato che il Vector 150 adotta dell'over-provisioning aggiuntivo. C'è il modello da 240 GB, che testiamo in questo articolo, una variante a 120 GB e una soluzione da 480 GB. Ecco le specifiche:

OCZ Vector 150 120 GB 240 GB 480 GB
Letture/scritture sequenziali Max 550 MB/s, 450 MB/s 550 MB/s, 530 MB/s 550 MB/s, 530 MB/s
Letture casuali 4 KB Max (IOPS) 80,000 90,000 100,000
Scritture casuali 4 KB Max (IOPS) 95,000 95,000 95,000
Controller Indilinx Barefoot 3 IDX500M00-BC
Garanzia 5 anni
NAND 19 nm Toshiba Toggle
Prezzo 120 euro 210 euro 425 euro

Insieme al prodotto, OCZ include un adattatore da 3,5" per l'installazione nei PC desktop e un seriale per Acronis True Image, un programma che permette di clonare il vostro disco e fare dei backup. L'hardware interno è incastonato in uno chassis che riteniamo davvero ben realizzato.

Chassis in metallo e pad termico

Spesso 7 millimetri è sia solido che bello a vedersi. Forse impatta leggermente sul peso, ma se lo usate in un PC desktop non è certo un problema. Aprendo la scocca abbiamo immediato accesso al PCB.

Il cambiamento più importante rispetto al primo Vector è la presenza di memoria ABL Toshiba Toggle-mode a 19 nm che rimpiazza la NAND a 25 nanometri. Il nostro sample ha otto package dual-die per lato, per un totale di 256 GB. Ogni die ha una densità di 64 Gb.

Parte posteriore del PCB

Parte frontale del PCB

Un altro cambiamento riguarda il maggior over-provisioning. Il Vector equipaggiato con memoria a 25 nanometri era attestato a 20 GB di scritture al giorno per cinque anni. L'OCZ Vector 150 porta quel valore a non meno di 50 GB al giorno. Questo è principalmente dovuto a una riduzione nella write amplification.

Il cuore del nuovo SSD è un controller Indilinx Barefoot 3. L'IDX500M00-BC è lo stesso chip che ritroviamo nel Vector originale. Il Vertex 450 usa una variante con frequenza inferiore, ma ha anche caratteristiche non disponibili sul Vector come la codifica AES-256. Il Vector 150 abilita quella funzione mancante, anche se non è chiaro se il miglioramento derivi dal firmware o da un cambiamento del chip stesso.

Infine, sul PCB troviamo 512 MB di DRAM Micron DDR3-1600 CL11. Ogni lato del PCB ha 256 MB, offrendo così 2 MB per gigabyte di memoria Flash presente. Le varianti da 120 e 480 GB probabilmente ne avranno rispettivamente 128 e 1024 MB.

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